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LE SIGNORIE ITALIANE:
Governo assoluto di un unico Signore, che riuniva…
LE SIGNORIE ITALIANE:
Governo assoluto di un unico Signore, che riuniva nelle sue mani tutti i poteri effettivi.
Emilia-Romagna
Estensi, Signori di Ferrara
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Lombardia
Gonzaga, Signori di Mantova
Veneto
Carraresi, Signori di Padova
Scaglieri, Signori di Verona
De Camino, Signori di Treviso
Genova
Nel 1339, il potere
viene affidato a un doge
(Simone Boccagrande)
per riportare l'ordine
Venezia
Le grandi famiglie dell'aristocrazia
cittadina imposero un governo oligarchico,
prendendo parte al Maggio Consiglio
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Stato della Chiesa
la curia si trasferisce ad Avignone,
e viene inviato il cardinale Albornoz
per ripristinare la situazione
L'indecisione dei cardinali porta alla nomina
di due papa, per decenni,
fino alla nomina di Martino V
La perdita di credibilità della Chiesa,
porta i fedeli a credere nelle Chiese nazionali
Napoli
Con gli Angioini inizia a diffondersi un
sistema feudatario, che porta l'Italia meridionale
ad assumere le sembianze di una regione
basata sul latifondismo
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Milano
I Visconti riescono a far diventare Milano
un principato e a farle raggiungere la massima
espansione territoriale, comprendendo
Piemonte, Veneto, Emilia, Toscana e Umbria.
Dopo la morte di Gian Galeazzo la potenza
si indebolisce rapidamente
Nel 1412 sale al potere Filippo Maria,
che recupera i territori perduti e nel 1441
firma la pace di Cremona con la quale
si fissa sul fiume Adda il confine tra
il ducato di Milano e la repubblica di Venezia
Nel 1447 muore e la minaccia di Venezia
porta il popolo a eleggere Francesco Sforza,
che si impadronisce di Milano nel 1450.
Firenze
La città è divisa da continue lotte interne tra il popolo minuto e quello grasso. Nel 1378 scoppia una sommossa, poiché l'ingresso alle cariche politiche non era consentito ai salariati e alla massa dei ceti popolari. Con la sommossa riuscirono a entrare a far parte del governo anche se ben presto il popolo grasso riuscì a isolarli e a sconfiggerli.
A inizio 400 si afferma al potere la famiglia dei Medici, con Cosimo de' Medici che inaugurò una politica d'equilibrio tra le potenze della Penisola.
Nel 1454 si firma la pace di Lodi e si crea la Lega italica, con lo scopo di difendere la Penisola dalla pressione degli Asburgo.
Questa politica trova un gran sostenitore anche nel nipote di Cosimo, Lorenzo, che oltre a intrattenere rapporti diplomatici con le altre potenze, confermò anche la centralità di Firenze sul piano culturale