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GRECIA CLASSICA, GRECIA ARCAICA - Coggle Diagram
GRECIA CLASSICA
GUERRE PERSIANE
La rivolta ionica, 499 a.C.
La guerra inizia in Asia minore, nelle coste della Turchia. Alcune importanti colonie greche smettono di pagare i tributi al re di Persia
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Seconda guerra persiana
nel 480 a.C. il figlio di Dario, Serse, riprende la guerra. Atene difende la Grecia via mare, Sparta via terra. Il re Leonida resiste con 300 spartani e blocca l'avanzata al passo delle Termopili. La vittoria decisiva dei greci avvenne nella battaglia navale di Salamina, Guidati da Temistocle
Le cause del conflitto
L'impero di Persia si stava espandendo e le città greche non intendevano perdere l'autonomia. Per la prima volta nella storia le città greche mettono da parte le proprie inimicizie e affrontano insieme il nemico.
L'EGEMONIA ATENIESE
Lega di Delo: alleanza antipersiana formata da varie città greche. Il denaro veniva custodito nell'isola di Delo. Atene impone il proprio controllo (egemonia) sulla lega impossessandosi del tesoro e usando il denaro per i propri fini
PERICLE
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Riforma della democrazia. Introduce la mistoforia: la partecipazione alle assemblee pubbliche era difficile per i cittadini meno ricchi, perché sottraeva tempo al lavoro. Quindi Pericle stabilì che la partecipazione a tali cariche doveva essere retribuita. Aumentò i poteri dell'assemblea dei cittadini.
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Atene capitale della Grecia: Fiorisce il teatro, con la tragedia e la commedia, e la filosofia. Costruì grandi opere pubbliche, come il Partenone.
GUERRA DEL PELOPONNESO (431 a.C. - 404 a.C.
Le cause del conflitto
Atene si impossessa del tesoro degli alleati della Lega di Delo. Impone la propria moneta e la democrazia come forma di governo alle città alleate. Era aggressiva nei commerci e tendeva a controllare tutti i traffici marini. Sparta era una città conservatrice e meno dinamica
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La conclusione: Atene riporta l'ultima vittoria nella battaglia navale delle Arginuse. Sparta sferra l'attacco finale nella battaglia di Egospotami.
Atene esce sconfitta dalla guerra e deve accettare umilianti condizioni: deve consegnare la flotta militare a Sparta e abbattere le mura.
Il tramonto di Atene
Sparta impone ad Atene il governo oligarchico dei Trenta Tiranni. Ebbe vita breve: fu ribaltato dalla rivolta democratica di Trasibulo
Il declino di Sparta
Non era facile imporre la propria forma di governo oligarchica a città abituate alla democrazia. Si rompe l'alleanza con la Persia. Per il trono di Persia appoggia Ciro, contro il legittimo erede Artaserse. A Cunassa Ciro, alleato di Sparta, viene sconfitto da Artaserse che, per vendicarsi, toglie il sostegno economico a Sparta e appoggia le poleis nemiche.
GRECIA ARCAICA
IL MEDIOEVO ELLENICO
Dal 1200 a.C. all'800 a.C. il mondo greco fa passi indietro a livello urbanistico, economico e politico. I traffici commerciali si ridussero e l'economia di basava su agricoltura e pastorizia. Non ci sono fonti scritte.
LA POLIS
Sinecismo
Le poleis nascono come unione di più villaggi in una comunità autonoma e indipendente. La Grecia non sarà mai uno stato unico, ma sarà formata da tante città-stato indipendenti. Il legame dei cittadini con la propria polis era fortissimo: si sentivano parte di una comunità
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Struttura della polis
Asty: parte bassa della città, in cui si trovano le abitazioni dei cittadini e la agorà, il fulcro della vita commerciale e politica
Chora: territorio che circondava la città, dove si trovavano allevamenti e pascoli
Acropoli: parte alta della città. Era il centro della vita politica e religiosa. In questa zona sorgevano i templi e i magazzini delle provviste
La colonizzazione
Tra l'VIII e il VI secolo a.C. ci furono grandi movimenti di colonizzazione. Le poleis avevano bisogno di trovare nuove terre per l'aumento della popolazione, che non riusciva a ottenere dal territorio greco sufficienti viveri.
Sono indipendenti dalla metropoli (la madre patria), ma mantenevano saldi rapporti
Le ondate migratorie si dirigono verso la Sicilia, le coste della Turchia, l'Italia meridionale e il litorale sud della Francia. L'Italia meridionale fu interessata dalla migrazione greca. La zona greca dell'Italia meridionale viene indicata con il nome di Magna Grecia
ATENE
L'arrivo degli arconti
Il basileus viene spodestato da un gruppo ristretto di grandi proprietari terrieri, che sceglievano gli arconti, ai quali era affidata l'amministrazione della città
Dracone
Nel 621 a.C. fu il primo a promulgare la prima legge scritta della città. Si proponeva di arginare la vendetta privata. In casi di omicidio, il reato poteva essere giudicato esclusivamente dal tribunale dell'areopago.
Solone
I conflitti tra il demos (popolo) e gli aristocratici erano molto intensi. Solone inaugurò il cammino di Atene verso la democrazia. I piccoli proprietari terrieri, quando non riuscivano a saldare i debiti, diventavano schiavi dei loro creditori. Il primo passo di Solone fu quello di abolire la schiavitù per debiti.
Divide la società in quattro sociali, non più in base alla nascita, ma in base al censo. Le quattro classi partecipavano all'ecclesia, l'assemblea dei cittadini liberi. Fu creato il Consiglio dei Quattrocento, chiamato bulé, che preparava le leggi da sottoporre all'assemblea popolare
Pisitrato
Fu il primo tiranno di Atene, nel 561 a.C. Era un uomo dell'aristocrazia, ma prese il potere grazie al sostegno del popolo. Non dobbiamo intendere il termine tirannide in senso negativo. Favorì la costruzione di opere pubbliche, ingrandì Atene. Fece mettere per iscritto i poemi omerici.
Alla sua morte, nel 528 a.C., presero il potere i figli Ippia e Ipparco. Instaurarono un potere autoritario e vennero uccisi in una rivolta
Clistene
Venne eletto arconte nel 508 a.C. Capisce che deve essere garantita la partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica. Ideò un nuovo sistema di ripartizione della città su base territoriale
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Stabilì che la bulé doveva essere composta da 500 membri, 50 per ogni tribù.
La più importante istituzione della città fu l'ecclesia, che discuteva e approvava le leggi proposte dalla bulè. Ne facevano parte tutti i cittadini maggiori di 18 anni con madre e padre ateniesi. Tutti i cittadini avevano uguale diritto di parola e di decisione e si procedeva per alzata di mano.
L'ostracismo
La lealtà verso la polis era fondamentale e alcuni aristocratici iniziavano a tramare con Sparta. Con il sistema dell'ostracismo, bastava che, durante l'assemblea popolare, il nome di un sospettato venisse scritto da almeno 6000 cittadini su dei cocci di terracotta per decretare il suo esilio fino a dieci anni.