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Il DOPOGUERRA E IL FASCISMO - Coggle Diagram
Il DOPOGUERRA E IL FASCISMO
Il DOPOGUERRA IN ITALIA
SITUAZIONE ECONOMICA
L'Italia era in difficoltà perché:
Cresceva sempre di più il
divario tra il Nord industrializzato e il Sud agricolo
Continuava a crescere l'
inflazione
. La lira perdeva sempre più valore rispetto ad altre monete (in particolare rispetto al dollaro).
SITUAZIONE SOCIALE
La delusione del soldati
Sentimenti di frustrazione, di insoddisfazione e di rabbia
La
"vittoria mutilata"
L'Italia non ottenne tutti i territori promessi, mancavano la città di Fiume e la Dalmazia.
SITUAZIONE POLITICA
Il
biennio rosso
Tra il
1919 e 1920
scoppiarono delle rivolte di operai e contadini che chiedevano salari più alti e la riduzione dell'orario di lavoro.
Risultati ottenuti: la giornata lavorativa si ridusse a 8 ore. I contadini ottennero il possesso di alcune terre.
Le
elezioni del 1919
Una nuova forza politica, il
Partito popolare italiano (PPI)
, guidato da
don Luigi Sturzo
, ottenne il 20% dei voti.
Vinsero i
socialisti
divisi in 2 correnti:
I
riformisti
che prevedevano un programma di riforme graduali.
I
massimalisti
(guidati da
Antonio Gramsci
) che volevano la rivoluzione anche in Italia (sul modello di quella russa).
Non riuscirono a risolvere la situazione la crisi politica italiana
Il primo ministro era Francesco
Saverio Nitti
https://www.youtube.com/watch?v=5jDDCZRbrkM&t=9s
L'ASCESA DEL FASCISMO
Il governo di Giolitti
La questione di
FIUME
Fece sgomberare Fiume con la forza (il
trattato di Rapallo
tra Italia e Jugoslavia del
1920
aveva riconosciuto Fiume città libera).
https://www.youtube.com/watch?v=De4qJY7FB6w
L'occupazione delle fabbriche
Giolitti scelse la strada della mediazione accondiscendendo ad alcune richieste degli operai.
1921 Giolitti si dimise
1919
(anno delle elezioni)
Una nuova forza politica, il
Movimento dei Fasci italiani
ottenne qualche migliaio di voti e nessun seggio.
Il suo fondatore,
Benito Mussolini
, lo trasformò nel
1921
nel
Partito nazionale fascista
.
Dopo la sua fondazione i fascisti incendiarono la sede milanese del giornale "Avanti!"
USANO LA VIOLENZA CONTRO GLI AVVERSARI
https://www.youtube.com/watch?v=2VgtbkF909o
La violenza del fascismo
I fascisti si servirono delle
squadre d'azione
che catturavano e uccidevano gli avversari politici e devastavano sedi sindacali, sedi di partiti, redazioni di giornali, cooperative, case del popolo e comuni amministrati dalla sinistra.
Il successo del fascismo fu dovuto a varie cause:
L'appoggio dei
grandi proprietari terrieri, borghesia industriale e piccola e media borghesia
Il
disorientamento dei socialisti
che non organizzarono alcuna azione antifascista per il pericolo di una
guerra civile
Le azioni degli squadristi trovarono appoggio da parte dei
funzionari dello Stato
Appoggio del
sovrano
La
marcia su Roma
Nell'
ottobre del 1922
i fascisti (50.000 uomini in camicia nera) marciarono su Roma
Il ministro
Facta
chiese al re di bloccarne l'avanzata
Vittorio Emanuele III
rifiutò e chiese a Mussolini di formare un governo.
https://www.youtube.com/watch?v=pbqAseQ0lHU
Nel
luglio del 22
fu organizzato dai
sindacati
uno
sciopero generale
contro i fascisti
INIZIA IL VENTENNIO FASCISTA
(1922-1943)
Il regime totalitario
Le
leggi fascistissime
(1925-1926)
Il capo del governo, chiamato
duce
, dipendeva solo dal re
Il governo poteva emanare leggi anche senza il consenso del parlamento
Fu cancellata la
libertà di stampa
Furono sciolti tutti i
partiti politici
e dichiarate fuori legge le
organizzazioni sindacali
Fu abolito il
diritto di sciopero
Fu istituito un
Tribunale speciale
per i reati politici
I rapporti con la
Chiesa
Nel
1929
vennero firmati i
Patti Lateranensi
Al Papa venne riconosciuta la sovranità sulla Città del Vaticano.
La religione cattolica venne dichiarata religione di stato.
Divenne materia di insegnamento nelle scuole pubbliche.
L'
omicidio Matteotti
Nel
1924
i fascisti vinsero le elezioni
Il deputato socialista
Giacomo Matteotti
fece un discorso in parlamento per denunciare le irregolarità delle elezioni. In seguito fu rapito e assassinato.
I parlamentari antifascisti abbandonarono il 26 giugno il Parlamento (
"secessione dell'Aventino"
) e si rifugiarono in una sala di Montecitorio in segno di protesta.
Il r
e Vittorio Emanuele III
non intervenne riguardo al delitto Matteotti lasciando via libera a
Mussolini
che instaurò un
regime dittatoriale
https://www.youtube.com/watch?v=afR0yEs4k8M
https://www.youtube.com/watch?v=vd10pufnCYw
Sistema politico in cui il governo soffoca le opposizioni con la violenza e controlla tutti gli aspetti della società
Gli strumenti
La
Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Esercito privato del partito fascista che aveva il compito di eliminare le opposizioni
Il
Gran consiglio del fascismo
(1923)
Vi facevano parte gli esponenti più importanti del partito che avevano i poteri del Parlamento
ECONOMIA
Politica economica di stampo
liberista
Le
grandi opere
Per ridurre la disoccupazione, i lavoratori vennero impiegati nella costruzione di edifici pubblici.
Quota 90
Per rivalutare la lira, Mussolini stabilì che per comprare una sterlina inglese, fossero sufficienti 90 lire.
L'
IRI
Istituto per la ricostruzione industriale che aiutava le imprese in crisi e le banche.
L'
Autarchia
Le
opere di bonifica
Vennero resi fertili molti territori paludosi per potenziare l'agricoltura. Un esempio è la bonifica dell'Agro pontino
La
battaglia del grano
Per limitare le importazioni di cereali, vennero utilizzati i terreni prima destinati a colture di pregio (la vite, l'olivo ecc.).
Lo stato doveva produrre tutto ciò che gli serviva sfruttando al massimo le risorse del paese e limitando le importazioni.
IL
COLONIALISMO
La
guerra in Etiopia
Nel
1935
l'Italia aggredì l'
Etiopia
. Nel
1936
fu conquistata
Addis Abeba
.
I generali
Pietro Badoglio e Rodolfo Graziani
si abbandonarono a crimini atroci.
L'
Etiopia
, unita alla
Somalia e l'Eritrea
, andò a costituire l'
Africa orientale italiana
.
https://www.youtube.com/watch?v=s0ObTqYY6m4
LA VITA DURANTE IL FASCISMO
https://www.youtube.com/watch?v=kbOnhFx6qlE
