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Il fascismo controlla la società, Il fascismo promuove una nuova politica…
Il fascismo controlla la società
Il fascismo controlla ogni aspetto della vita sociale
Il regime fascista pose sotto il proprio controllo tutta la società, fino a diventare un regime
totalitario
:
la sua influenza ricadde su tutti i gradi della scuola, sulle associazioni di professione,
sull'esercito e sull'intera amministrazione centrale e periferica dello Stato.
Il fascismo inoltre usò i
nuovi mezzi di comunicazione
, la radio e il cinema capaci di diffondere gli
ideali del regime
.
Furono valorizzate anche le parate militari, le feste per celebrare le vittorie.
La figura del duce, presentato come
modello
del perfetto fascista.
Egli era un'uomo forte, capace di scelte sicure, abile in ogni attività.
Il controllo dello Stato si estende anche all'industria
Lo Stato intervenne anche nell'industria in seguito alla crisi del 1929.
fu istituito
L'istituto per la ricostruzione industriale (Iri),
attraverso in cui lo Stato ripianò le perdite delle industrie in difficoltà e stanzio le risorse necessarie.
L'industria italiana si trovò legata allo Stato che la sosteneva in vari modi:
attraverso la
connessione di finanziamenti;
divenendo il suo principale
cliente
consolidando la
politica protezionista
Il risultato di questi interventi salvò molte industrie, che altrimenti sarebbero fallite.
Il regime si occupa della famiglia e dell'educazione dei giovani
Il regime fascista si adoperò per aumentare la popolazione italiana.
Le famiglie con molti figli ricevevano aiuti dallo Stato e venne istituito un organismo chiamato l'Opera nazionale maternità e infanzia che coordinava gli interventi necessari.
Tanti abitanti significavano maggiore forza produttiva e maggiore presenze nelle colonie.
Mussolini lanciò lo slogan degli "
otto milioni di baionette
",
cioè un'esercito che puntava a raggiungere gli otto milioni di soldati.
I bambini i ragazzi venivano inquadrati in
formazioni paramilitari.
Il regime inoltre si occupava anche dell'organizzazione del tempo libero che garantiva occasioni di svago per i lavoratori.
Mussolini firma i Patti lateranensi con la Chiesa
Il fascismo aveva un forte carattere anticlericale, molte organizzazioni e giornali cattolici subirono violenze.
Mussolini al potere comprese che
il sostegno della Chiesa cattolica
poteva essere un punto di forza per il regime.
Nel
1929
si arrivò alla firma dei
Patti lateranensi
un (
Concordato
) fra la Chiesa e lo Stato italiano.
I punti principali dei Patti lateranensi:
-
il pontefice ebbe la piena sovranità
sullo Stato della Città del Vaticano;
lo Stato italiano pagò un'indennità al Vaticano, come risarcimento dei beni sottratti
la religione cattolica fu dichiarata
religione di Stato
e inoltre divenne una materia nelle scuole pubbliche.
L'accordo con il papato fu un successo per il regime. Ma molti cattolici tuttavia, erano disaccordo con la politica del regime e divennero oppositori
Il matrimonio religioso ebbe valore civile.
Il fascismo promuove una nuova politica agraria
provvedimenti in campo economico:
esercitare un controllo diretto e
far fronte alla crisi economica che nel 1929 colpì gli Stati Uniti e poi si estese in Europa.
Fu favorito l'abbandono del lavoro "a giornata" dei contadini, a vantaggio della
diffusione della piccola proprietà.
Il numero dei contadini si ridusse nel mentre venivano smantellate le leghe socialiste di braccianti.
Ci fu anche l'opera di bonifica delle aree paludose
Nelle aree bonificate furono costruiti nuovi centri abitati.
esproprio delle terre dei latifondisti.
Gran parte dei terreni erano incolti oppure avevano un'agricoltura arretrata.
Furono registrati dei buoni risultati in Puglia; la Sicilia non fu liberata dal potere dei latifondisti.
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Federica
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