L'ordine ionico si sviluppa praticamente in contemporanea a quello dorico. Esso ha origini orientali, infatti gli ioni migrati in Asia minore avevano fondato grandi importanti colonie come colofone e Smirne. Vitruvio paragonava la colonna dorica la potenza del corpo maschile, mentre quella ionica la ritiene simile alla figura femminile. L’altezza infatti è pari a otto o nove volte il modulo, ossia il diametro della colonna, mentre l’ Intercolumnio poi misurare da due a due moduli e un quarto mentre quello centrale tre moduli. Nell’ordine ionico la colonna è composta da: la base, il fusto, il capitello.
Gli ultimi due sono presenti già nell’ordine dorico mentre la base è una novità importata dall’ordine ionico. Il fusto dunque non poggia sullo stilobate ma Sulla base paragonata da Vitruvio a una calzatura femminile. Infatti la colonna ionica è caratterizzata da una maggiore slancia Dezza e Grazia. Questa base assume spesso forme diverse, la più nota è la base attica. Composta da tre elementi sovrapposti a pianta circolare e di toro inferiore, di una Scozia e di un toro superiore.
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Il fusto ionico è solcato da almeno 24 scanalature che si succedono mediante spigoli smussati. Esso è meno rastremato di quello dorico e non ha entasi. L’elemento che distingue l’ordine ionico è il capitello che dipinto con colori rosso, oro e blu. È composto da un piccolo echino convesso il quale decorato a ovoli e dardi, ossia nel ripetuto e proporzionato alternarsi di elementi a forma di mezzi uova. L’architrave dell’ordine ionico Viene sagomato affinché le fasce che lo compongono, che sono tre, risultino aggettanti l’una sull’altra. Il fregio invece continua non più suddiviso come nell’ordine dorico da metope e triglifi. Esso percorre l’intero perimetro dell’edificio. È costituito da diverse lastre lisce e Pietro sito con dei bassorilievi.
- HERAION DI SAMO
I frammenti dei templi di età arcaica dell’ordine dorico sono pochi ciò sia causa di rimaneggiamenti che ci furono nelle epoche successive sia alle devastazioni a causa delle guerre. Uno dei più antichi e l’heraion di Samo Che si trova nell’isola egea. Fu eretto in onore di era, moglie di Zeus, e realizzato dagli architetti Roicos e Teodoros. il tempio è diptero ocastilo ed è realizzato sui resti di precedenti templi risalenti all’VIII secolo a.C. Questa costruzione si presenta in modo asimmetrico con 10 colonne sul lato cintale e otto sul fronte orientale. Il naos è di 25 × 52,50 m e diviso in tre navate, mentre il pronao è quadrato. le 104 colonne che si trovano lungo la peristalsi erano esili e slanciate poiché l’altezza era pari a 12 volte il diametro e anche grazie alle 40 scanalature a spigolo smussato King gentiliano il fusto. Le colonne poggiavano sulla base asiatica o Samia ossia una base costituita da un solo toro.
- ARTEMISION DI EFESO
Esso sorge sui resti di precedenti santuari risalenti all’VIII secolo a.C. in onore di Cibele. Fu poi dedicato ad Artemide allora venerata come è Efesia. la costruzione di questo edificio ci fu dal 560 al 460 a.C. viene tuttavia distrutto nel 356 a.C. ma ricostruito a partire dal 334 a.C. grazie a Alessandro Magno. Oggi ne abbiamo pochi frammenti. Esso è tutto in marmo ed è diptero ocastilo di 55,10 x 15,14 m è circondato da 116 colonne disposte su tre file sul fronte due sul retro e sui lati lunghi. La peristalsi e invece di 8 × 21 colonne. Il fronte principale era rivolta ovest ed aveva un pronao a tre navate di forma quadrata. Il Naos era invece costruito in pietra calcarea rivestita da lastre di marmo. Al suo interno vi era il naiscòs Che era una cappella chiusa che conteneva la statua della divinità. La peristalsi sul lato orientale era ennastila. le colonne secondo quanto possiamo dedurre erano solcate da 40 o 44 o 48 scanalature e raggiungevano l’altezza di quasi 19 m. 24 di queste colonne poggiano su alti tamburi in marmo scolpiti a rilievo. Terminavano con dei capitelli in marmo con morbide vedute come ancora oggi possibile vedere al British Museum di Londra.
La Scozia invece una modanatura concava a forma di canale. Scozia dal greco significa tenebrosi oscurità e si riferisce al fatto che la Scozia sembra essere in ombra e può essere anche chiamata trochilo.
il toro è una Modanatura Ossia un elemento decorativo, convessa a profilo semicircolare che può essere liscio o decorato. Il nome deriva da torus che significa cordone attorcigliato.
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