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la costruzione del regime fascista, 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6 - Coggle Diagram
la costruzione del regime fascista
il primo governo Mussolini è autoritario
alla fine del 1922 Mussolini formò il suo primo governo
comprendeva molti esponenti del partito fascista
egli mostrò il suo interesse nell’instaurare un nuovo regime politico,sempre più autoritario
nel 1923 nacque il Gran Consiglio del fascismo
esso si attribuì numerose funzioni prima attribuite al Parlamento
nacque la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
una “polizia privata“ del partito fascista che reprimeva gli oppositori
I fascisti uccidono il socialista Matteotti
nel 1924 si svolsero le elezioni politiche ,tra violenze da parte dei fascisti, che ottennero la vittoria
Giacomo Matteotti denunciò l’accaduto
subito dopo fu rapito da sicari fascisti e ucciso
il delitto suscitò profonda costernazione in tutto il paese
I parlamentari antifascisti abbandonarono la Camera in segno di protesta
ma
Vittorio Emanuele III non prese posizioni ufficiali riguardo a ciò
Mussolini si sentì libero di rafforzare la sua autorità rendendo definitivamente il governo una dittatura
viene creato lo Stato fascista
L’opposizione uscì indebolita dalla vicenda Matteotti
Mussolini si sentì abbastanza forte per accelerare la creazione del nuovo Stato fascista
tra il 1925 e il 1926 vennero approvate una serie di leggi dette fascistissime
fu abolita la libertà di stampa
vennero sciolti e dichiarati illegali tutti i partiti politici (eccetto quello fascista)
Fu istituita L’Ovra
polizia segreta fascista che indagava sugli anti fascisti
furono messe fuori legge le organizzazioni sindacali
Furono create le Corporazioni organizzazioni che riunivano lavoratori e datori di lavoro, con il compito di eliminare ogni conflittualità tra lavoratori e datori di lavoro
in realtà ottennero una politica a loro favorevole alla classe imprenditoriale
il potere politico si concentra nella figura del “duce”
gran parte dei poteri si concentravano nelle mani di Mussolini, il “duce“
il potere esecutivo divenne più importante degli altri
Mussolini doveva rispondere del suo operato soltanto al re
il governo ebbe il potere di emanare provvedimenti di legge senza il controllo parlamentare
gli oppositori vengono perseguitati
dopo che i movimenti e i partiti politici furono messi fuorilegge il fascismo si dotò di un Tribunale speciale
esso era incaricato di reprimere ogni attività antifascista
nel 1926 venne arrestato ,processato e condannato a vent’anni di carcere Antonio Gramsci
altri oppositori furono condannati al confino; intanto le violenze contro essi continuavano
nel 1926 Giovanni Amendola e Piero Gobetti, antifascisti
molte personalità della politica e della cultura presero la via dell’esilio
in Italia la lotta antifascista proseguì nella clandestinità ,anche se alcuni si raccolsero attorno al filosofo Benedetto Croce
lo Stato interviene nell’economia
A partire dal 1926, il governo fascista decise di portare sotto un controllo centralizzato il sistema produttivo italiano
era la cosiddetta autarchia ,una politica che aveva l’obiettivo di ottenere l’autosufficienza economica
ci furono due grandi iniziative
La battaglia del grano
puntava ad accrescere la produzione , particolarmente di cereali
la bonifica integrale
voleva aumentare la superficie coltivabile
lo Stato intervenne anche in politica monetaria, con l’obiettivo di rivalutare la lira
nel 1927 la sterlina venne cambiata a 90 lire: la cosiddetta “quota 90”
il governo fascista di conseguenza portò avanti una politica sempre più autoritaria e incrementò i propri consensi
con una politica economica capace di aumentare l’occupazione
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