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GLI IMPIANTI: GAS METANO ED ELETTRICO E DI DEPURAZIONE - Coggle Diagram
GLI IMPIANTI: GAS METANO ED ELETTRICO E DI DEPURAZIONE
la depurazione delle acque
le acque di scarico di abitazioni, uffici e industrie vengono raccolte dalla rete fognaria e devono essere convogliate a un depuratore;
senza questo passaggio, esse danneggerebbero l'ambiente, inquinando fiumi, laghi e mari.
Nei depuratori le acque subiscono una serie di trattamenti che le ripuliscono, in modo che possano essere restituite all'ambiente senza pericolo.
In tutti i depuratori il processo complessivo è caratterizzato da alcuni passaggi fondamentali:
i trattamenti meccanici
consiste nel passaggio dei liquami provenienti dalla fognatura attraverso una griglia, che separa e accantona i materiali grossolani.
Poi questi vengono lasciati sedimentare, in modo che la sabbia in sospensione cada sul fondo.
Eventuali oli e grassi rimasti a galla vengono eliminati.
il trattamento biologico
dei microrganismi adatti vengono immersi in vasche in cui circola l'aria.
L'ossigeno dell'aria consenti ai microrganismi di decomporre le sostanze organiche.
I liquami vengono fatti nuovamente sedimentare e a questo punto l'acqua depurata può essere scaricata nell'ambiente.
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l'impianto del gas
quasi tutti i comuni hanno ormai una rete di distribuzione di gas metano, combustibile poco inquinante e con un potere calorifico elevato.
La rete di distribuzione del gas metano è formata da tubi di acciaio a tenuta stagna che passano sotto le strade cittadine, fino a raggiungere l'esterno degli edifici, da dove si collegano ai vari punti di utilizzo.
Per controllare il consumo di gas viene collocato, prima degli apparecchi utilizzatori, un contatore che registra il volume di gas consumato.
Le abitazioni sparse, non raggiunte dalla rete di distribuzione, utilizzano contenitori di gas, le bombole, dentro cui una miscela di propano e butano viene compressa fino a essere resa allo stato liquido.
Mediante una valvola, collocata nella parte superiore della bombola, è possibile far fuoriuscire la miscela allo stato di gas.
gas e sicurezza
l'uso del gas nelle abitazioni è sempre più diffuso.
Però è importante, nell'utilizzo degli apparecchi a gas, seguire alcune norme fondamentali.
Il gas, è altamente esplosivo; inoltre, l'insufficiente aerazione dei locali o lo scarico difettoso possono provocare la formazione di un gas velenoso, il monossido di carbonio (CO), che è causa di molti incidenti mortali.
Per essere posti in commercio, gli apparecchi a gas devono essere costruiti secondo le norme dettate dal CIG (Comitato Italiano Gas) e dall'UNI (Ente nazionale italiano di unificazione), organizzazioni preposte a verificare la sicurezza degli impianti.
come comportarsi
prima dell'acquisto, verificare che l'apparecchio abbia i relativi certificati e i marchi del produttore che garantiscono la conformità alle norme vigenti.
Non installare gli apparecchi e non preparare o modificare gli impianti da soli; è necessario che l'installatore sia abilitato come previsto dalla legge.
Nelle camere da letto è vietato installare apparecchi a gas di tipo tradizionale (stufe, scaldabagno, fornelli).
Le caldaie dovrebbero essere controllate e pulite ogni anno, prima dell'inizio del periodo di riscaldamento, da un tecnico abilitato.
Il tubo di gomma che porta il gas dalla cucina ha una data di scadenza stampigliata sopra, che va controllata. Comunque va sostituito ogni cinque anni; è necessario anche verificare che non abbia pieghe o deformazioni che ne possano provocare la rottura. Utilizzare le apposite fascette di sicurezza per fissarlo.
Nei bagni è consentita soltanto l'installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda, purché gli apparecchi abbiano un circuito di combustione stagno (la caldaia non deve assorbire aria dalla stanza e non deve immettere in essa fumi di combustione).
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l'impianto elettrico
è un altro impianto da prevedere fin dalla fase di progettazione di un edificio, e ci permette di avere la luce di sera, di accendere il televisore o di far funzionare l'asciugacapelli dopo la doccia.
L'energia elettrica, che mette in azione questi apparecchi, viene trasportata da una rete di distribuzione attraverso una serie di condutture.
Queste, generalmente interrate, ma anche aeree, partono dalle centrali di produzione e, attraverso le stazioni di trasformazione, giungono alle abitazioni con una tensione superiore a 220 volt.
La rete esterna, mediante i cavi di distribuzione, porta l'energia elettrica fino al quadro contatori, gli apparecchi destinati a misurare il consumo di energia elettrica.
Dal contatore parte l'impianto elettrico dell'edificio, che è di proprietà e di competenza dell'utente.
A valle del contatore, l'impianto di ogni utente deve essere dotato di un interruttore automatico differenziale, che protegge i rischi di folgorazione.
Per tale motivo questo tipo di interruttore viene chiamato "salvavita".
i fili elettrici
che formano la rete interna dell'abitazione e conducono la corrente ai vari punti di utilizzo sono di rame.
Perché la corrente non si disperda lungo le pareti, con rischio notevole per le persone, essi sono rivestiti da una guaina isolante in gomma e infilati in una serie di tubicini di plastica.
La guaina e il tubicino servono sia a proteggere e a isolare ulteriormente i fili, sia a favorire il loro passaggio nelle pareti o sotto il pavimento.
Il colore dei tubicini che rivestono i fili distingue anche la loro diversa funzione.
Il rivestimento nero, marrone o grigio indica il filo che porta la corrente all'utilizzatore (filo di fase); quello blu (filo neutro) indica quello che porta la corrente in uscita dall'utilizzatore e che chiude il circuito.
In ogni cavo elettrico, troviamo un terzo filo, con rivestimento di colore giallo-verde, che collega la rete elettrica all'impianto di messa a terra.
Questo è un dispositivo obbligatorio che ha la funzione di eliminare rischi di folgorazione alle persone nell'uso degli apparecchi elettrici.
Il filo giallo-verde è collegato a paletti metallici, i dispersori, infilati nel terreno per scaricare in esso le correnti elettriche.
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clicca qui per vedere il video che spiega gli impianti