Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Le Leggi razziali del 1938 - Coggle Diagram
Le Leggi razziali del 1938
Sono anche adesso oggetto di discussione fra gli storici le ragioni che indussero il regime fascista ad una legislazione razziale e in particolare
antisemista
Antisemitismo
Fattori contingenti:
-Contesto di avvicinamento diplomatico e politico alla Germania nazista
-Volontà di Mussolini di accentuare la presa totalitaria sulla società
Fattori storico-culturali:
-Ossessione per la purezza della razza, paura delle contaminazioni
-Tradizione dell'antigiudaismo cristiano, particolarmente forte nel cattolicesimo integralista
Fattori aderenti all'ideologia fascista:
-Primato della nazione, della stirpe, dello stato considerato come entità morale
-Esaltazione della disuguaglianza e della gerarchia come elementi naturali della società
in estate prese avvio una campagna di stampa
gli intellettuali illustravano i fondamenti pseudoscientifici del razzismo
"è tempo che gli italiani si proclamano francamente razzisti"
Manifesto degli scienziati
Legislazione discriminatoria nei confronti degli ebrei
Provvedimenti per la difesa della razza italiana
Le leggi prevedevano:
-Il divieto di matrimoni misti cioè fra ebrei e ariani;
-l'esclusione degli ebrei dal servizio militare e dalle cariche pubbliche
-l'esclusione dei giovani ebrei dalla scuola pubblica e dall'università
-divieto di commerciare libri i cui autori o editori fossero ebrei
Un insieme di procedimenti che mirava, da un lato, a escludere gli ebrei dalla comunità nazionale, dall'altro a provocarne l'emigrazione colpendo le opportunità di lavoro, riducendo al minimo i diritti di cittadinanza