LA RISPOSTA CATTOLICA ALLA RIFORMA PROTESTANTE (pp 291-299)

Due momenti cruciali: la fondazione della Compagnia di Gesù (1539) e il Concilio di Trento (1542-1563)

Trento venne scelta perché in territorio imperiale, ma facilmente raggiungibile dai vescovi italiani

Il Concilio arrivo decisamente in ritardo (ben 25 anni dopo le 95 tesi) perché Papa e Imperatore dissentivano sull'atteggiamento da tenere (condanna assoluta vs. compromesso)

I gesuiti (fondati da Ignazio di Loyola) sono un ordine nato per sostenere la Chiesa in difficoltà davanti al mutamento dei tempi

Grandissima attenzione alla preparazione culturale (vengono istruiti benissimo; aprono numerose scuole eccellenti per le élite dei paesi cattolici)

Ruolo di predicatori e di inquisitori in aperta opposizione alle riforma protestante (soprattutto quella calvinista)

Diventano confessori dei re e dei principi per influenzarne le politiche

Partono come missionari per diffondere il cattolicesimo in Asia e nelle Americhe

Promuovono un nuovo stile artistico, il barocco in opposizione all'austerità protestante

La Riforma cattolica: con il Concilio di Trento la Chiesa si rinnova

Maggior controllo sulla moralità e sulla preparazione del clero

Istituzione dei seminari per la formazione del clero, per dare ai sacerdoti un'istruzione adeguata

Obbligo di risiedere nelle proprie diocesi e parrocchie e di predicarvi di persona, anche per evitare il cosiddetto cumulo dei benefici (accumulo della titolarità di molte parrocchie e/o diocesi per accumularne le rendite)

Giro di vite sul concubinato (la convivenza dei sacerdoti con donne more uxorio) e riaffermazione del celibato dei sacerdoti

Obbligo dei vescovi a frequenti visite pastorali per controllare la qualità della predicazione e la moralità della condotta dei preti

Catechizzazione dei fedeli per chiarire in modo semplice e netto le verità della fede cattolica

Viene promulgato il Catechismo romano, un vero e proprio manuale di dottrina cattolica

La predicazione viene resa sistematica e capillare, spesso ad opera dei gesuiti

La Controriforma: la Chiesa cattolica cerca di contrastare attivamente la diffusione del protestantesimo

Il Concilio di Trento riafferma tutte le dottrine teologiche rifiutate dalla teologia protestante

Giustificazione per fede e opere: Dio non chiede nulla di impossibile, quindi non basta la sola fede: l'uomo può/deve attivamente operare per guadagnarsi la salvezza

Accettazione della Tradizione, e non solo delle Scritture, come fonte delle verità di fede (per es. il Purgatorio)

Importanza dei sette sacramenti come sostegno dello Spirito Santo alla fede del cristiano

Importanza dell'intermediazione dei Santi e della Madonna

Importanza dell'intermediazione sacerdotale fra il fedele e le Scritture (la Bibbia va interpretata nel modo corretto, non basta leggerla)

Legittimità delle indulgenze, utilità della bellezza e della magnificenza nei luoghi di culto

Transustanziazione eucaristica

Autorità suprema del Papa in quanto successore di Pietro

La Chiesa si impegna attivamente per reprimere la diffusione delle idee protestanti e/o eretiche

Tutti i testi contrari alla dottrina e alla morale vengono inseriti nell'Indice dei libri proibiti: il possesso non autorizzato di tali libri viene sanzionato più o meno duramente

L'attività di ricerca e condanna degli eretici (Inquisizione) passa a un organismo centralizzato, il Sant'Uffizio, che stabilisce un rigido processo di accusa nei confronti dei sospettati di eresia

Il condannato veniva duramente interrogato (anche con l'uso della tortura, prassi in uso in tutti i tribunali dell'epoca); poteva essere costretto all'abiura o addirittura consegnato al braccio secolare (cioè alla giustizia civile) per una condanna al carcere o al rogo

NB: era perfettamente normale che gli eretici fossero condannati da tribunali civili, dato che all'epoca l'eresia era considerata una minaccia anche per la legittimità dell'autorità civile

Alcuni stati (es. Venezia) cercavano di limitare la portata di queste condanne, convertendole o eseguendole in forma privata, e cercavano di garantire osservatori esterni durante i processi dell'Inquisizione; altri la sfruttavano a proprio vantaggio per aumentare il proprio potere.

Le stesse repressioni accadono anche nei paesi luterani, nell'Inghilterra anglicana (poi cattolica sotto Maria Stuarda, e poi anglicana di nuovo sotto Elisabetta I) o nella Ginevra calvinista