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l'età giolittiana, riforme di Giolitti:, tra gli schieramenti politici…
l'età giolittiana
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riprese il colonialismo con il nome di imperialismo: nell'ottobre 1911 iniziò la guerra per la conquista della Libia, fedelmente protetta dai Turchi; la guerra durò un anno e alla fine l'Italia ottenne la pace con la Turchia e riuscì ad impossessarsi della Libia.
le motivazioni della ripresa del colonialismo sono le seguenti: i nazionalisti rivendicavano per l'Italia il diritto di possedere colonie come le altre potenze;
e volevano ottenere nuove terre per gli emigrati cioè coloro che si spostavano in altri Paesi alla ricerca di migliori condizioni di vita.
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l'orario normale di lavoro giornaliero è di 10 ore e il lavoro è vietato ai ragazzi di età inferiore ai 12 anni;
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la più importante fu, però, la riforma elettorale del 1912 che triplicò il numero di coloro che potevano votare(da 8% a 24%) con i seguenti criteri: potevano votare i cittadini maschi che avevano più di 21 anni e che sapevano leggere e scrivere mentre invece gli analfabeti dovevano avere almeno 30 anni e dovevano aver svolto il servizio militare (perché voleva dire che ti eri battuto per la tua patria e quindi avevi il diritto di esprimere la tua opinione).
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il patto Gentiloni è un accordo fatto tra Giovanni Giolitti e Ottorino Vincenzo Gentiloni (nel 1912) in vista delle elezioni del 1913; tramite esso si invitavano i cattolici a votare per i candidati liberali.
venne attuato il protezionismo: si imponevano delle forti tasse sui prodotti esteri in modo tale da favoreggiare quelli italiani;
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