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ANDREA SPERELLI E L'ESTETISMO, Sistema dei valori di Andrea Sperelli -…
ANDREA SPERELLI E L'ESTETISMO
l'ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo
Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte.
Dal padre appunto ebbe il gusto
il culto passionato della bellezza,
il paradossale disprezzo de'
pregiudizii,
l'avidità del piacere
Questo padre ...aveva una scienza profonda della vita voluttuaria
e insieme una certa inclinazione byroniana al romanticismo
in Andrea la menzogna non tanto verso gli altri quanto verso sé stesso divenne un abito così aderente alla conscienza
ch'egli
giunse a non poter mai essere interamente sincero
delle cose d'arte
L'educazione d'Andrea
fatta non tanto su i libri
quanto in conspetto
delle realità umane.
corrotto dall'alta cultura ma anche dall'esperimento
la curiosità diveniva più acuta come più si allargava
la conoscenza
La curiosità ha un rischio: la superficialità
l'espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di
un'altra forza, della forza morale
Nel tumulto delle inclinazioni contraddittorie egli
aveva smarrito ogni volontà ed ogni moralità.
. La volontà, abdicando, aveva ceduto lo scettro agli istinti;
il senso estetico appunto, sottilissimo e potentissimo e sempre
attivo, gli manteneva nello spirito un certo equilibrio;
Gli uomini d'intelletto, educati al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine
la Bellezza è l'asse del loro essere interiore, intorno al
quale tutte le loro passioni gravitano
Bisogna conservare ad
ogni costo intiera la libertà, fin nell'ebrezza
«Bisogna fare la propria vita, come si fa
un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.»
Sistema dei valori di Andrea Sperelli
Il piacere
Il bello
Arte
Il bene
La giustizia
vengono dopo tutti gli altri e ad essi sono sottomessi
Il rispetto per gli altri
Il denaro
Amore e passione