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Ungaretti - Coggle Diagram
Ungaretti
nasce l'8 febbraio del 1888, ad Alessandria d'Egitto e i genitori provenienti da un paesino vicino Lucca si erano trasferiti per Lavoro. Il padre Antonio lavorava presso il cantiere del canale di Suez dove vi morì nel 1890, mentre la Madre Maria rimasta vedova mantenne su la famiglia aprendo una piccola panetteria
è qui che Ungaretti inizia a occuparsi della letteratura e a leggere i testi più moderni, che vanno da Leopardi fino a Nietzsche
1912 ebbe l'occasione, passando per l'Italia di recarsi a Parigi, qui approfondisce le sue conoscenze sul decadentismo e sul simbolismo e pubblica anche alcuni versi in francese
1915 si reca poi in Italia e frequenta gli ambienti avanguardisti e pubblica le sue prime opere sulla poesia Lacerba
si recò in Italia per arruolarsi come volontario nella fanteria per combattere la guerra. Alla fine della guerra nel 1918 si ritrovò in Francia dove si sposò nel 1920
1922 si trasferì a Roma e aderì al fascismo, qui divenne scrittore e giornalista delle più importanti riviste italianoùe
1933 pubblicò la sua raccolta "Il sentimento nel tempo" divenendo così uno dei più noti e autorevoli intellettuali dell'epoca
1936 cattedra di Letteratura Italiana a San Paolo in brasile ma questo periodo felice finì con la morte di suo fratello e di suo figlio e lo scoppio della seconda guerra mondiale.
1942 torna in Italia ottenendo la cattedra di Letteratura Italiana contemporanea a Roma e qui si hanno le sue prime pubblicazioni post-guerra: "Il Dolore" , "La Terra promessa" etc.
non va dimenticata la sua attività inoltre da traduttore che Ungaretti svolse per un enorme periodo
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L'Allegria
quando Ungaretti cominciò ad ordinare le sue poesie e diede loro il titolo di "Vita d'un Uomo" egli volle sottolineare il carattere autobiografico proponendo la sua opera come una ricerca del cosiddetto tempo perduto.
Ma le poesie di Ungaretti non vanno solo interpretate per il loro valore autobiografico, ma vanno spiegate attraverso la concezione dell'arte elbaorata da Ungaretti. Infatti secondo l'autore arte (la letteratura) e la vita sono strettamente connesse tra di loro e la Letteratura avendo un ruolo privilegiato (quasi come se fosse divina) ha il compito di svelare la realtà delle cose, la poesia ha quindi il compito prendendo alcuni eventi della vita di un uomo di spiegare l'essenza della vita
Facendo un confronto tra le poesie pubblicate su "Lacerba" e le liriche di questa raccolta si può vedere come Ungaretti abbia abbandonato quella discorsività delle sue opere precedenti e come si sia dedicato alla composizione di versi sempre più corti , questa tecnica di "riassumere" la poesia coerente con l'essenza profonda e misteriosa dei contenuti che vuole comunicare e questo è possibile grazie all'utilizzo di analogie
Ne deriva pertanto che il Poeta ha una funzione di "sacerdote", ovvero di volui che è in grado di scovare le nascoste corrispondenze tra le cose, la poesia così assume un significato magico ed esoterico. Per Ungaretti infatti la scienza non può spiegare la vera essenza delle cose e della vita, solo con le analogie delle poesie si può arrivare la penetrazione intuitiva che riporta al vero significato della vita (penetrazione intuitiva che caratterizza la parola poetica)
3 fasi editoriali:
1) 1916 prima pubblicazione dell'opera col titolo "Il porto sepolto"
2) edizione del 1919 aggiunta di alcune poesie col titolo di "L'Allegria di naufragi"
3) 1931 con alcune poesie rimosse e con qualche correggimento non rilevante venne ripubblicata col titolo "L'allegria"
Temi:
una parte dei temi e delle immagini si legano al ricordo dell'infazia
e dell'adolescenza del poeta trascorse ad Alessandria D'Egitto
Senso di sradicamento del poeta per sue necessità di vita e per la ricerca della sua originaria identità perduta.
Tematiche relative alla guerra combattuta
Il sentimento del Tempo (1919)
Allegria aveva il compito di rimandare alla cosiddetta "folgorazione" ovvero l'attimo in cui si manifesta l'essenza stessa della vita. Nel "Il sentimento del Tempo" ungaretti propone un nuovo modo di intendere il tempo, qui infatti è sentit come durata, come causa del mutare le cose
Lo sfondo di queste poesie è la città di Roma. Roma innanzitutto per Ungaretti è un luogo di memoria, lo strumento che permettere di intendere il tempo come durata (i monumenti etc portano ancora con loro la grandezza di Roma ai suoi tempi antichi).
Le figure mitologiche vengono spesso riprese nelle poesie
temi:
ritorno delle strutture sintattiche e delle forme metriche tradizionali
Il viaggio, ritorno alla tradizione letteraria, tema di mort-amore etc.
Il dolore:
pubblicato nel 1947 è una raccolta di tutte le poesie scritte dal 33, e successive alla morte del fratello e del figlio e della seconda guerra mondiale, queste poesie danno voce soprattutto al tormento personale e collettivo. Questo è un vero e proprio diario poetico in quanto si tratta di una vera a propria confessione autobiografica
La terra promessa 1950 (imprese delle opere di Enea, impianto dell'opera più melodrammatico) e Il taccuino del Vecchio 1961 stabiliscono un rapporto di continuità con l'opera precedente.