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Teatro Di Regia tra 800 e 900 - Coggle Diagram
Teatro Di Regia tra 800 e 900
Teatro di regia e teatro del grande attore convivono negli stessi anni
Nasce un nuovo mestiere e il regista quando affronta un testo non sarà mai uguale a quello di un altro per via di una sensibilità diversa
Si dice che un forte impulso alla formalizzazione della regia venga dal duca Giorgio II che insieme a Chronegk organizza la compagnia dei Meininger
Era una troupe di 70 persone con parti rotanti e sovvenzionate dal duca
Famosi per le scene corali, rispetto del testo con prove lunghissime, costumi il più verosimili possibili e nuove tecniche di illuminazione
Dal 1888 Antoine fonda il Theatre Libre e visto il suo punto di riferimento Zola, decide di riformare il décor, perché gli attori devono essere collocati in uno spazio credibile
Stanislavskij è considerato il padre del teatro moderno
Fonda con Dancenko il Teatro D'arte di Mosca che combatte contro i vizi dell'attore
il ritardo
la mancanza di conoscenza di tutta la parte
la teatralità come sinonimo di falsità scenica
Stanislavskij capisce che bisogna assecondare l'attore e non ridurlo a manichino
Fondamentale è l'incontro con Cechov che lo porterà verso un realismo interiore creando una recitazione fatta di sfumature e silenzi
Non è possibile recitare un personaggio di Cechov senza crearne una vita interiore
Da qui nasce il Metodo
codice recitativo degli anni 20 espresso come il lavoro dell'attore su se stesso e sul suo personaggio
Negli anni 30 Mejerchol'd rovescia il Metodo parlando di "metodo delle azioni" e fissando delle azioni fisiche per un migliore aspetto mimico-gestuale
Mejerchol'd è l'allievo più geniale di Stanislavskij e in lui troviamo delle azioni acrobatiche e abilità corporali
Figura importante italiana è D'Annunzio
D’annunzio a Parigi debutta con la Città Morta nel 1898 e questo è un primo esempio di proto-regia che mette a punto e che aiuterà nell’allestimento della messa in scena
Dopo si ha una rappresentazione italiana dell’opera con protagonista Eleonora Duse
Molto importante tra le rappresentazioni francesi è la Pisanella sotto la regia Mejerchol'd che ritiene D'Annunzio un grande letterato, ma non un grande drammaturgo, quindi avranno dei dissapori sulla costruzione della regia
Altra ancora è il Martirio Di San Sebastiano che viene definito teatro totale, perché D’Annunzio vede la messa in scena insieme alla composizione di Debussy e con la presenza di Rubinstein, già presente nella Pisanella
La Duse e D'annunzio si proponevano di costruire un teatro sulle sponde del lago Albano che in qualche modo riprendesse il progetto che aveva Wagner con il Bayreuth
Lo scopo è prendere il pubblico e fargli attraversare uno spazio spirituale per poi arrivare alla messa in scena
Ma il progetto non ebbe luogo