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SISTEMI ELETTORALI, conseguenze dei sistemi elettorali - Coggle Diagram
SISTEMI ELETTORALI
elementi
modalità suddivisione territori => ampiezza e confini collegi elettorali
ripartizione dei voti =>
formule elettorali
espressione del voto
bloccato
a singole persone
a liste
semilibero
libero
legislazione elettorale di contorno
eventuali rimborsi pubblici
modalità e par condicio della propaganda
entità e modalità spese elettorali
presentazione liste e candidature singole
necessità
eventuali oneri finanziari
eventuali limiti all'elettorato passivo = diritto di candidarsi
presentatori ed il loro numero
formule => accertano volontà maggioranza votanti
maggioritarie
voto singolo a persone
collegi uninominali ridotte dimensioni
richiedono la maggioranza
relativa
assoluta
in caso di mancata maggioranza si ricorre al ballottaggio o a una ripetizione delle votazioni
proporzionali
determinata proporzione con i voti
voto a liste in collegi plurinominali
metodo d'Hondt
seggi assegnati a ciascuna lista = risultato divisione voti ricevuti dalla lista progressivamente di seguito fino al numero dei seggi in palio
metodo Sainte-Lague
seggi assegnati a ciascuna lista = risultato divisione voti ricevuti dalla lista progressivamente per 1, 3, 5, 7, ... fino al numero dei seggi in palio
metodo del quoziente
seggi assegnati a ciascuna lista = risultato divisione voti ricevuti dalla lista per il quoziente elettorale
metodo voto singolo trasferibile
collegi plurinominali piccoli in cui si votano i singoli candidati indicando la preferenza per uno o anche tutti
eletti coloro che ricevono un numero di voti pari o superiori al quoziente elettorale
risultato +1 della divisione totale dei voti validi
modello più utilizzato in Europa => proporzionale con correttivi di tipo maggioritario
Italia => legge proporzionale con premio di maggioranza
Ungheria, Lituania, Germania e Romania => misto
UK, Francia e Grecia => maggioritario
20 Costituzioni disciplinano relativi sistemi elettorali
10, tra cui l'Italia no
conseguenze dei sistemi elettorali
sul sistema dei partiti
maggioritari
limitano l'influenza dell'apparato di partito e favoriscono migliore selezione ed indipendenza candidati, sebbene possano incentivare corruzione e clientelismo a livello locale
proporzionali
richiedono partiti organizzati e accentrati, favorendo l'eventuale irrigidimento burocratico dei loro quadri dirigenti e le rendite di posizione
rapporti politici
maggioritari
più conservatori nei rapporti tra partiti consolidati e nuovi, mentre più innovatori nei rapporti coi partiti consolidati
sulla forma di governo
maggioritari
sacrificano le minoranze, ma garantiscono stabilità di Governo con meno limitazione di azione e favorendo formazioni di alleanze e l'emergere di leader e programmi definiti
proporzionali
maggiore rappresentatività, ma frazionamento delle Assemblee elettive e dei partiti => difficoltà formazione Governo e successive azioni
differenze tra le due diverse formule maggioritarie
assoluta
al primo turno => consentono la presenza a più partiti nelle Assemblee elettive
al secondo turno => favoriscono scelta ragionata tra le due alternative rimaste in lizza e favoriscono alleanze tra partiti basate sui programmi =>
bipolarismo
permettono agli elettori di identificarsi in un partito
relazionale
favoriscono contrapposizione tra due partiti/alleanze =>
bipartitismo
premiano radicamento locale nei singoli collegi uninominali
semplificano quadro politico
formule miste
o agisce prevalentemente in senso proporzionale (Germania) o maggioritario (Italia)
previsione di adeguati contropoteri e garanzie
indebolimento coerenza sistema senza raggiungere equilibrio
voto di preferenza
nel voto a liste consentono di indicare i candidati preferiti => produce sovraccarico di competizione e spese elettorali col rischio di produrre meccanismi clientelari o voti di scambio