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italia nel dopoguerra e fascismo - Coggle Diagram
italia nel dopoguerra e fascismo
cause dell'ascesa del fascismo
crisi movimento socialista, i socialisti tentano la rivoluzione, senza successo. le masse legate ai socialisti perdono interesse
i socialisti con la loro rivoluzione acclamata spaventano la classe dirigente e i proprietari terrieri
supportato dalla scelta del mondo liberale di utilizzare il fascismo, per appagarlo nel tentativo di bloccare i socialisti
crisi socio economica post I guerra mondiale
il dopoguerra ha portato a tensioni sociali e problemi politici, spesso risolti con a violenza
tensioni sociali legate all'aumento del carovita
scioperi per agenti salariali
lotte dei lavoratori agricoli in val padana
leghe rosse mirano alla socializzazione della terra
leghe bianche mirano allo sviluppo della piccola proprietà contadina
crisi politica
1919 nuove elezioni a rappresentanza proporzionale
confronto tra liste, non tra rappresentanti politici
esito disastroso per la classe dirigente
lib-dem senza maggioranza
psi consenso alto
non circola buon sangue
maggioranza formata da ppi e lib-dem
ppi consenso alto
Giolitti torna
trattato di Rapallo con la Jugoslavia
1920
fiume libera, Italia mantiene Trieste e l'istria, a Jugoslavia ebbe la Dalmazia e zara passa all'Italia
politica estera
politica interna difficile
occupazione fabbriche
gli operai metallurgici della fiom, aderenti alla cgl, furono i primi ad occupare le fabbriche
400.000 scioperi
la cgl ottenne miglioramenti salariali e controllo sindacale, favoriti dalla neutralità di Giolitti
niente rappresentanza politica
psi si scende in psi e pcdi, pcdi con programma leninista
1921, Livorno
squadrismo fascista
1919, mussolini fodna i fasci di combattimento
di sinistra
riformista
favorevole alla repubblica
acceso nazionalismo
avversione al psi
organizza squadre dizione in lotta coi socialisti
si amplia nelle campagne, a seguito del biennio rosso (fascismo agrario
primo episodio: squadre fasciste che a Bologna, nel 1920, si mobilitano contro l'insediamento dell'amministrazione, socialista
i proprietari terrieri si schierano coi fasci per contrastare le leghe di lavoratori
al nord e al centro, ma non al sud, si diffusero molto presto i fasci
i fascisti, con le loro sommosse, mirano ai socilisti, alle loro sedi, ai sindacati,
molte leghe socialiste furono sciolte, molti socialisti si unirono ai fasci
il governo non vedeva i fasci come minacce, erano invece più degli aiutanti nel combattimento alle leghe rosse
Giolitti pensa di assorbire il partito nella maggioranza
la magistratura fu meno dura con i fascisti che con i socialisti
elezioni 1921 risultati:
socialisti indeboliti
lib-dem rafforzati
ppi rafforzato
fascisti con 35 depuatati
Giolitti si dimette nel 1921
bonomi gli succede
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sommosse militari