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ANATOMIA DELLA RESPIRAZIONE E DELLA VOCE - Coggle Diagram
ANATOMIA DELLA RESPIRAZIONE E DELLA
VOCE
Respirazione
strutture a sostegno del sistema respiratorio: colonna vertebrale + gabbia toracica
da ogni vertebra toracica (12) si dipartono due coste che formano la gabbia toracica
vertebre
le vertebre T1-T7 si articolano allo sterno
le vertebre T8-T10 formano l'arco costale
le vertebre T11 e T12 sono fluttuanti - non si uniscono anteriormente
muscoli
polmoni: organi passivi, in quanto non sono abilitati a muoversi in autonomia per far entrare/uscire l'aria, ma vengono dilatati durante la fase di inspirazione
nell'inspirazione intervengono anche: m. intercostali interni ed esterni, m. scaleni, m. sternocleimostoidei
muscolo principale: diaframma - muscolo essenzialmente inspiratorio
dilatano e sollevano le coste, aumentando il volume toracico
espirazione
i muscoli toracici inspiratori si rilasciano
le coste si abbassano
il diaframma si decontrae - torna alla forma originaria
il torace ritorna al volume di partenza
espirazione normale: non avviene alcuna eccessiva attivazione muscolare (diverso dall'espirazione forzata o dall'attività sportiva)
soffio fonatorio
è l'espirazione attiva prodotta durante la fonazione
respiro toracico superiore
- soffio fonatorio nell'espressione semplice
respiro addominale
- soffio fonatorio nello sforzo vocale
Movimento delle coste
essenziale per la resprazione
a leva di pompa
respirazione toracica / diaframmatica
portano in elevazione la gabbia toracica, aumentando il diametro trasversale di essa
vertebre T1-T5
mobilizza quantità di aria limitate
non permette la regolazione del flusso espiratorio
laringe: doppio ruolo di rubinetto e vibratore
a manico di secchio
respirazione toracico-addominale
portano in espansione il torace aumentando il diametro antero-posteriore
vertebre T6-T10
consente rifornimenti d'aria adeguati a qualsiasi esigenza vocale
preciso dosaggio del flusso espiratorio e delle pressioni sottoglottiche
"perno" del movimento dato dallo sterno e dalla colonna vertebrale
MANTICE
porzione elastico-scheletrica
(gabbia toracica)
all'interno: polmoni + cuore
(diaframma = limite inferiore del torace)
porzione elastica
(polmoni)
funzione principale: trasportare l'ossigeno atmosferico ai fluidi corporei e di espellere anidride carbonica all'esterno
porzione muscolare
(muscoli respiratori)
muscoli espiratori
fonazione: l'espirazione è attiva
m. triangolare
,
m. addominali
,
m. intercostali interni
condizioni normale: l'espirazione è passiva
muscoli inspiratori
inspirazione: sempre attiva (perché vi è una forza elastica da vincere mediante i muscoli inspiratori)
m. inspiratori ACCESSORI:
m. scaleni
,
m. pettorali
,
m. succlavio
,
m. trapezio
,
m. romboidale
m. inspiratori ABITUALI:
m. spinali
,
m. grande serrato superiore
,
m. intercostali esterni
,
diaframma
sollevano le coste
VIBRATORE
funzione fonatoria (laringe)
fonazione = produzione del suono grazie all'
interazione passiva delle corde vocali con il flusso d'aria espiratorio
componente PASSIVA
produzione di un suono complesso quasi
periodico
l'intensità diminuisce all'aumentare della frequenza nell'ordine di 12 dB per ottava (ottava = rapporto 2:1 fra una frequenza superiore ed una frequenza inferiore --> 220 Hz - 440 Hz - 880 Hz)
1) il mantice polmonare genera la pressione sottoglottica
2) l'espirazione aumenta la pressione sottoglottica
3) le corde vocali si divaricano leggermente lateralmente
4) ritorno delle corde vocali all'adduzione serrata, a causa di: diminuzione della pressione sottoglottica, forze elastiche, tensione delle corde vocali e effetto Bernoulli
componenti della produzione e della qualità del suono:
vibrazione
e
chiusura glottica
il fenomeno di apertura ritmica è un fenomeno passivo
voce bisbigliata
- le corde posteriormente sono vicine ma non addotte
voce tremula
- quando c'è una variazione della tensione muscolare glottica e si percepiscono variazioni di intensità
mormorato
- le corde sono vicine, ma meno tese del solito
suoni sonori
- le corde sono accostate leggermente e vibrano
suoni sordi
- le corde sono separate da uno spazio
ciclo vibratorio
- si ripete 110 volte al secondo nell'uomo e 220 volte al secondo nella donna (la frequenza dei cicli vibratori è correlata all'altezza tonale del suono emesso)
componente ATTIVA
modulazione
delle qualità acustiche del suono prodotto
se si varia la forma, la tensione e la reciproca posizione delle corde si può modificare l'altezza tonale, il timbro e l'intensità del segnale
altezza tonale
= frequenza del suono emesso
timbro
= ricchezza in armoniche del segnale
intensità del segnale
laringe
trasduttore di energia: l'
energia pressoria
viene trasformata in
suono
è un sistema vibratorio
funzioni
sfinterica (disfagia)
respiratoria (dispnea)
fonatoria (disfonia)
manovra di Valsalva (durante il sollevamento di pesi importanti)
struttura
cover
= epitelio superficiale della lamina propria - permette l'ondulazione della mucosa
transition
= stato intermedio e profondo della lamina propria (strato di scorrimento)
body
= muscolo vocale (struttura rigida)
organo principale della voce
RISUONATORI
cavità di risonanza
= spazi contenenti aria, in grado di risuonare, cioè vibrare quando vengono investite da un'onda sonora e produrre così un suono composto da una banda di frequenze
essi sono:
amplificatori di intensità
selettori della qualità timbrica della voce
filtri della qualità timbrica della voce
trasformatori della qualità timbrica della voce
determinano una modificazione del suono
risuonatori: ventricolo laringeo, vestibolo laringeo, faringe, cavo orale, naso, seni paranasali
sono strutture sovraglottiche che aggiungono le
formanti
alla frequenza fondamentale
faringe
accorciamento della faringe => formanti delle vocali aperte (
a, o
)
allungamento della faringe => formanti delle vocali chiuse (
e, i, u
)
influenza
la
prima formante
agisce come risuonatore grazie a: muscoli costrittori, muscoli sternoioidei, muscolo stilofaringeo, muscoli palato-faringei e muscoli tiroidei
velo palatino
- permette la pronuncia dei fonemi nasali (
m, n
)
lingua
- permette l'articolazione e rende il cavo orale il risuonatore più facilmente modificabile
labbra
- articolazione
naso
e
seni paranasali
fonazione dei fonemi nasali
rinolalia: occlusione della parte posteriore a livello della rinofaringe
partecipano alla risonanza quando il velo palatino non è contratto - spostano le frequenze di risonanza e provocano l'antirisonanza