L'accento grafico si è stabilizzato a 10 monosillabi che lo richiedono (ché, dà, dì, è, là, lì, né, sé, sì, tè) differenziandoli dagli omografi atoni. E' possibile imbattersi in grafie come dò (per analogia da "dà") e sù (tollerato come avverbio, non come preposizione)
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Sebbene lo standard richieda l'accento su parole tronche capita di non trovarlo in parole composte con monosillabi che isolati non lo richiedono (autoblu) e nei nomi dei giorni di cui non si percepisce più il legame con <<dì>>
Si è istituzionalizzata la differenza tra è (vocale timbro aperto), é (vocale timbro chiuso), ma vi sono ancora problemi nella scrittura burocratica e nei caratteri maiuscoli nella videoscrittura.