Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
GLI ETRUSCHI - Coggle Diagram
GLI ETRUSCHI
Attività economiche
Il territorio dell’Etruria era prevalentemente collinare quindi si coltivavano viti e ulivi, bonificarono le paludi e costituirono canali di irrigazione creando zone pianeggianti in cui si coltivavano cereali, frutta e legumi.
Le principali fonti di ricchezza dell’Etruria erano i metalli (rame e piombo). Nelle zone metallifere c’era il ferro. Con questi metalli i fabbri creavano attrezzi agricoli e armi e con l'oro invece gli artigiani realizzavano prodotti raffinati in filigrana. I vasai crearono una particolare ceramica nera chiamata bucchero, usata per fabbricare vasi e recipienti.
Grazie a molte materie prime gli splendidi oggetti prodotti vennero commerciati lungo le coste del Mar Tirreno per favorire il commercio via mare. Per questo gli Etruschi erano abili marinai e commercianti.
La religione
Gli etruschi erano politeisti, le loro divinità avevano aspetto umano ed erano simili agli dei greci a cui cambiava solo il nome. Ogni città aveva la propria divinità protettrice in suo onore si celebravano numerosi riti e si offrivano sacrifici. Gli etruschi credevano che gli dei comunicassero con gli esseri umani attraverso i fenomeni naturali come i tuoni e fulmini . L’interpretazione dei messaggi divini era affidata a sacerdoti particolari, gli auguri. Gli aruspici invece erano sacerdoti che facevano previsioni del futuro attraverso l’interpretazione delle viscere degli animali sacrificati.
Gli etruschi dedicavano molta cura ai defunti. All’inizio cremavano i corpi e conservavano le ceneri in urne cinerarie di terracotta o di bronzo. In seguito incominciarono a seppellirli. Gli etruschi credevano che la vita continuasse oltre la morte, per queste le tombe erano simili a case e le necropoli simili a città. Le tombe dei più ricchi erano arredate e riccamente affrescate.
Dove
Gli Etruschi si stabilirono nell’attuale Toscana, Umbria e alto Lazio, il loro territorio si chiamava Etruria.
Quando
Gli Etruschi si stabilirono nell’Etruria intorno al 900 a.C. A partire dal 700 a.C. circa gli Etruschi cominciarono a costruire le città. La civiltà si espanse dalla Pianura Padana fino alla Campania. Intorno al 500 a.C. iniziò il periodo di maggior splendore. In quel periodo gli Etruschi entrarono in contatto con i Greci e i Fenici commerciando via mare. Gli Etruschi si allearono con i Fenici per contendere ai Greci il dominio del Mar Tirreno. Gli Etruschi vennero conquistati dai greci intorno al 396 a.C. e completarono la loro conquista intorno al 200 a.C.
Le città etrusche
Gli Etruschi erano organizzati in città-stato indipendenti governate da un re chiamato lucumone (massima autorità religiosa). A partire dal VI secolo a.C. la monarchia fu sostituita e diventò un governo oligarchico e il potere passò nelle mani di poche famiglie aristocratiche. Ogni città era indipendente dalle altre ma dodici di esse si unirono per formare la lega etrusca. Questa alleanza economica, religiosa e militare era stata creata per difendere gli interessi comuni. Ogni città era circondata da mura possenti. Nelle mura si aprivano quattro porte di accesso in corrispondenza dell’estremità delle due vie principali. Fuori le mura c’era la necropoli.
La società
Gli aristocratici avevano un ruolo importante nella società etrusca, erano proprietari terrieri e possedevano le principali attività commerciali. Anche i guerrieri e i sacerdoti erano benestanti e godevano di un certo prestigio sociale. Gli artigiani e i commercianti in seguito all’espansione dei commerci si arricchirono e acquisirono privilegi. Il resto della popolazione era costituita da lavoratori cioè contadini, operai e piccoli artigiani al servizio degli aristocratici. Infine c’erano gli schiavi che svolgevano i lavori più faticosi. Le donne si occupavano della casa e dei figli e avevano accesso alla vita pubblica come gli uomini. Potevano anche partecipare alle cerimonie sacre, agli spettacoli e allegare sportive.
La scrittura
La cultura degli Etruschi fu profondamente influenzata dagli altri popoli, in particolare i Greci e i Fenici. L’alfabeto etrusco deriva in parte da quello greco. La scrittura etrusca non è stata completamente decifrata perché i documenti scritti ritrovati sono pochi e brevi. All’inizio le parole erano scritte tutte unite, poi vennero separate. Alcune parole sono state interpretate grazie al ritrovamento di documenti come le lamine d’oro di Pyrgi, scritto in due lingue: etrusca e fenicia.
-