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Socrate - Coggle Diagram
Socrate
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Il dialogo socratico
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DEFINIZIONE
Per Socrate indica la determinazione precisa e univoca del significato di un concetto o un termine. In Socrate corrisponde all’individuazione dell’essenza di una cosa. Lui si interroga dicendo “che cos’è?”
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L'ETICA
Socrate mise in luce che chi è cattivo fa del male perché è ignorante; quindi secondo lui non esistevano persone cattive ma solo persone ignoranti e il problema era che ci fossero tanti ignoranti che non usavano la ragione per comodità. Questa concezione è detta intellettualismo etico e predica che il bene dipende dalla sapienza.
IL DAIMON
Per Socrate il "daimon" ( demone ), è come se fosse la nostra coscienza, che ci guida a compiere determinate azioni, un vocina che ci dice secondo il vero noi stessi cosa è meglio fare
MORTE DI SOCRATE
Per Meleto, Socrate è colpevole di non riconoscere come dei quelli tradizionali della città , ma di introdurre nuove divinità e anche di corrompere i giovani. E’ proprio in questo contesto che si situano il processo e poi la condanna a Socrate. Socrate poteva scegliere di tentare di difendersi oppure di lasciare Atene. Egli scelse di affrontare il processo, durante il quale pronunciò un discorso che non convinse i giudici. Il tribunale popolare allora lo condannò a morte: Socrate morirà poco dopo costretto a bere la velenosa cicuta
Contesto storico: Dopo la sconfitta subita nella guerra del Peloponneso, ad Atene si affermò il regime oligarchico e filospartano dei Trenta tiranni. Socrate aveva stretto rapporti di profonda amicizia con i responsabili del colpo di stato. Quando il regime fu rovesciato, fu restaurata la democrazia, la quale volle nel 399 a.C. il processo e la morte di Socrate
Significato filosofico: La morte di Socrate testimonia la piena fedeltà del filosofo a se stesso e ai propri principi teorici. La lealtà di Socrate verso le leggi affonda le proprie radici nel pensiero del filosofo, che ritiene che l'uomo sia tale solo in quanto rapportato alla società. Da questo punto di vista, dunque l'uomo è uomo in quanto legge. Pertanto, chi rifiuta le leggi del proprio Stato o della propria civiltà cessa di essere uomo