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La rivoluzione bolscevica e l'Unione Sovietica - Coggle Diagram
La rivoluzione bolscevica e l'Unione Sovietica
prima guerra mondiale
crisi dello zarismo
scioperi
rifiuto della guerra
23 febbraio 1917
rivolta San Pietroburgo
si basa anche sui soldati
rivoluzione di febbraio
Zar Nicola II abdica
economia russa è arretrata
prevalentemente agricola
poche zone industriali
rivoluzione d'ottobre
dopo la riv. di febbraio sale governo provvisorio
fatto da partiti borghesi
capo del governo principe L'vov
Il partito dei Cadetti
democratico liberale
porta avanti la guerra
opposizione
Partito Socialista Rivoluzionario
eredi del movimento populista
contadini
Partito Socialdemocratico Russo
operai
ispirazione marxista
due fazioni
menscevichi
moderati
di non poter instaurare subito il socialismo in Russia
bolscevichi
rivoluzionari di professione (leninismo)
radicali
alleanza tra la classe operaia e contadina per fare la rivoluzione
instaurazione della dittatura del proletariato
operai e i contadini (ri)fondano i soviet
controllati dalle forze popolari
controllano le comunicazioni
condizionano il governo provvisorio
Lenin torna nel paese
Tesi di Aprile
Tutto il potere ai Soviet, socialismo immediatamente
luglio 1917 Kerenskij capo del governo
menscevichi e socialisti rivoluzionari
democrazia
continuare la guerra
scontro con bloscevichi
rivoluzione d'ottobre
4 more items...
dualismo in Russia
Soviet
pace immediata in guerra
Riforma Agraria
Duma
continuare la guerra a qualunque costo
monarchia costituzionale
Nascita dell'Unione Sovietica
guerra civile 1918-20
bianchi vs rossi
bianchi sono ex ufficiali fedeli allo Zar
sono sostenuti dalle potenze mondiali
Trockij fonda l'Armata Rossa
bolscevichi sono isolati internazionalmente
1919 Terza Internazionale
ComIntern
difendere e diffondere la Rivoluzione
1922 Segretario generale del Partito Comunista Russo, Josif Stalin
dicembre 1922 nasce Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
nuova costituzione
Soviet delle nazionalità
PCUS diventa partito unico
comunismo
1 more item...
comunismo di guerra
economia in difficoltà
attività economiche poste sotto il controllo dello stato
nazionalizzate le imprese
regolamentati i commerci
requisizioni forzate di beni nelle campagne per rifornire le città
ribellioni
carestia 1920
5 milioni di morti
NEP
Nuova politica economica 1921
tassa per approvvigionare le città
il restante può essere venduto
i contadini comunque rimangono ostili
anche i privati possono gestire imprese di meno di 20 operai
ritorna alla produzione industriale 1913
fine della guerra civile
stato cerca sostegno dai contadini
spazio all'iniziativa privata
Stalinismo
Lenin si allontana dalla politica 1923
muore nel 1924
conflitto tra due personalità e due visioni differenti
Stalin
"socialismo in un paese solo"
rafforziamo le conquiste socialiste in Russia
poi si diffonde nel resto del mondo il comunismo
rafforzare le strutture del regime
eliminare ogni dissenso
Trockij
"rivoluzione permanente"
isolamento a livello internazionale
sostenere le rivoluzioni in altri paesi
vince Stalin
T. viene espulso dalla Russia e poi ucciso in Messico nel 1940
instaura un potere personale
culto della personalità
grandi purghe
1936-1938
processi e esecuzioni
verso i vecchi rivoluzionari
grande terrore
1937-38
colpiti gli
antisovietici
piani quinquennali
spinta all'industrializzazione
portano l'URSS al terzo posto mondiale per la produzione industriale
1928-41
spingono sull'industria pesante
no industria consumi
viene limitato il diritto di sciopero
usata la propaganda per spingere i lavoratori a lavorare oltre i limiti
Stalin vs campagne
kulaki
contadini benestanti
con la NEP si arrichiscono
coloro che dovrebbero sostenere lo sviluppo agricolo
si oppongono
obbligati alla collettivizzazione anche con estrema violenza
nel 1929 Stalin ordina: "eliminare i kulaki in quanto classe"
dekulakizzazione
rapida collettivizzazione
sovchoz
Kolkoz
fattorie collettive gestite direttamente dai contadini
Sistema Gulag
campi di lavoro forzato
deportati in massa gli oppositori allo stalinismo
18 milioni di internati
476 campi