Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
SHOAH,LEGGI RAZZIALI E SPORT. Adjustments.plist - Coggle Diagram
SHOAH,LEGGI RAZZIALI E SPORT.
-
Benito Mussolini:politico,militare,giornalista e dittatore Italiano, fu il fondatore del Fascismo.
Esso Enuncio' le cosidette leggi razziali il 18 settembre 1938
Quest'ultime sono dei decreti che trasformano i Paesi in cui esse vennero applicate,in luoghi antisemisti dove gli Ebrei vennero esclusi dalla societa',e da qualsiasi tipo di servizio o attivita' pubblica.
Con loro,il regime Benito Mussolini,si adeguo' di fatto alla
legislazione antisemita della Germania nazista.
Secondo Mussolini infatti,nessun giudeo poteva partecipare alla societa' sportiva.
Lo sport veniva considerato come simbolo per mostrare il popolo forte e deciso,con l'obbiettivo di fortificare la razza e di preparare la popolazione alle lotte future.
In meno di due mesi il mondo dello sport,divento' privo di Ebrei
-
-
-
Anche i campioni che avevano vinto molte medaglie durante le olimpiadi,erano stati costretti a fuggire.
Un esempio e' Leone Efrati:famoso pugile Italiano di origine Ebraica,che il 19 Novembre 1939 fu costretto al ritiro del suo sport,successivamente fu rinchiuso ad Auschwitz,dove venne costretto a combattere.
Il termine sport quindi,indicava
forme di tortura e costrizione.
Nella lingua dei lager,come ricordano i sopravvissuti nelle loro testimonianze,Sport Machen, "fare sport",indicava gli estenuanti esercizi fisici imposti dalle SS ai prigionieri.
In questo periodo della storia,vengono ricordati pure i "giusti tra le nazioni",persone che rischiavano la vita per gli altri.Un esempio è stato il ciclista Gino Bartali,il quale attraverso le sue tappe trasportava documenti falsi per nascondere l'identita' degli Ebrei.
Le limitazioni,appunto, vi erano anche in campo sportivo.
Nelle Olimpiadi del 1936,con l'emanazione delle leggi razziali vennero esclusi gli Ebrei da ogni campo sportivo.
La politica razziale nella Germania nazista si sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse postulavano la superiorità della "razza ariana" e comportarono una serie di misure discriminatorie, soprattutto nei confronti della popolazione ebraica.
Secondo Hitler fare sport era importante per migliorare le prestazioni fisiche per avere un corpo forte.Inoltre vieto' agli Ebrei di nuotare in piscine,laghi o fiumi,benche' essendo elementi naturali non potevano entrare in contatto con il corpo impuro di un Ebreo.
Il 15 settembre nel 1935, furono promulgate le Leggi di Norimberga che con infamanti motivazioni pseudoscientifiche definirono gli ebrei «sub-umani». Fu così negata agli ebrei la cittadinanza tedesca e, di conseguenza, tutti i diritti garantiti ai cittadini come, ad esempio, il diritto di voto. Furono proibiti i matrimoni e le convivenze tra ebrei tedeschi e tedeschi e anche il lavoro di ragazze tedesche sotto i quarantacinque anni di età in famiglie ebree. Gli ebrei vennero banditi dall’esercito; nei negozi e nei ristoranti apparvero i famigerati cartelli «vietato l’ingresso agli ebrei».