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COSTANTINO
Dopo che passarono vent'anni, come dal contratto, Massimiano e Diocleziano si abdicarono e quindi dovevano essere sostituiti da i due cesari nominati, Costanzo Cloro e Galerio. (305 d.C.)
Costantino, all'inizio del suo regno decise di puntare sui cristiani, che malgrado tutte le peggiori catastrofi e persecuzioni subite, la propria struttura rimaneva sempre ben organizzata e potente anche perché disponevano di una certa potenza economica.
Ovviamente dopo il ritiro a vita privata da parte dei due, vennero scatenate guerre civili che ebbero come "vincitori" Costantino e Licinio.
Nel 312 d.C. venne combattuta la battaglia del Ponte Milvio, a Roma, dove Costantino uccise il proprio rivale Massenzio.
Costantino, dopo lo scontro, afferma con completa sincerità che durante la battaglia lui vide in cielo una croce con un iscrizione, dove erano le famose parole "In questi vinci" cioè:"In hoc signo vinces".
L'anno dopo, 313 d.C., Costantino riceve il titolo di Augusto e diventa imperatore della parte Occidentale dell'impero, Licinio governa in quella Orientale.
Qualche anno dopo, nel 324 d.C., Licinio venne ucciso e Costantino divenne l'unico imperatore dell'impero. Lo stesso Costantino fondò una nuova dinastia, la dinastia Costantiniana.
Costantino, capì allo stesso tempo che uno stato forte non poteva accettare dei cittadini che cercavano di discriminare o uccidere altri solo per la diversa religione professata. Decise di emanare un'editto che consentiva la libertà di culto a tutti. Questo fu pubblicato nel 313, col nome di Editto di Milano.
Costantino, capì che il proprio dio "Sole invitto" era proprio quel "Dio" cattolico di cui tutti parlavano, così anch'esso si convertì al cristianesimo.
Costantino nominò se stesso tutore dei cristiani ed organizzò il Concilio di Nizza, il primo Concilio Ecumenico che discuteva la dottrina ariana, la quale venne ritenuta un'eresia e quindi sconfessata. (325)
Avendo molti più privilegi e vantaggi nella posizione della vecchia Bisanzio, Costantino la rinnovò, la abbellì e la rinominò Costantinopoli, passando la capitale da Roma a Costantinopoli.
Passando la capitale da occidente a oriente, la parte orientale divenne più debole all'attacco dei barbari o altre popolazioni abbastanza potenti.
Anche se la ricchezza dell'impero era ad occidente, gli attacchi barbarici avvenivano sempre nella parte orientale perché gli assalitori venivano pagati affinché lasciassero libero il paese attaccato.
Costantino modificò l'esercito. Il nucleo di esso divenne la guardia dell'imperatore. Queste guardie divennero parecchie, e data la difficoltà del reclutamento, l'esercito era composto per la maggior parte da barbari.
Costantino morì, nel 337. L'esercito creato da esso riuscì poi ad assicurare sessata anni di pace.
Ai tempi di Costantino, dopo il battesimo si veniva liberati dai peccati e dopo di ciò i peccati commessi non potevano essere più in qualche modo cancellati.
Costantino decise allora di battezzarsi proprio quando si trovava in fin di vita in modo tale da non commettere alcun peccato e quindi salire in paradiso completamente puro.
Si parla infatti del "tredicesimo apostolo", Costantino, morto nel 337 senza alcun peccato addosso,
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