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LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI OSPEDALIERI - Coggle Diagram
LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI OSPEDALIERI
negli ospedali son presenti numerosi rischi dati da cause delle strutture nosocomiali o dalla grande quantità di persone che li frequentano
la valutazione dei rischi è regolata dal DL 626/1994
INAIL ( Istituto nazionale infortuni sul lavoro) si occupa dal 2009 dei maggiori fattori di rischio per il personale sanitario e per i degenti
sicurezza dei pazienti
e degli operatori
la sicurezza in ospedale è data dal rischio inafettivo
le infezioni più diffuse sono setticemie o sepsi, polmoniti o infezioni chirurgiche
rischio affettivo è ampliato dalla presenza di persone provenienti da tutto il mondo
la frequenza del fenomeno si presenta maggiormente negli ambiti collettivi
il soggetto malato è più immunodepresso di un paziente sano dunque è soggetto a infezioni (es: anziani, pazienti trapiantati d'organo o con patologie)
sono attaccati anche da microrganismi "opportunisti" che si moltiplicano a seguito delle condizioni di immunodepressione
patogeni maggiormente responsabili: Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e l'Escherichia coli
precauzioni standard:
igiene delle mani
collocazione del paziente
pratiche sicure per evitare la trasmissione di patogeni per via ematica
sanificazione ambientale
gestione della biancheria, dispositivi medici o dei rifiuti
principali rischi:
FISICI
per esempio: i rumori che possono causare ipoacusia o sordità o insonnia, regolamentate dal DL 81/2008
vibrazioni sono regolamentate dal decreto legislativo del 2008
il microclima ovvero l benessere termico deve essere pertinente
l'illuminazione deve essere naturale nei limiti
ciascun ambiente nosocomiale deve essere illuminato in maniera specifica
le radiazioni (ionizzanti) sono fattori di rischio
BIOLOGICI
dipende dall'attività svolta e dal conseguente contatto con i malati, possono procurare all'operatore patologie come HIV, TBC o epatiti B e C. Questi patogeni sono presenti nei liquidi organici.
rischio di infortunio deriva da ferite causate da aghi o strumenti taglienti concomitanti con microrganismi.
nel caso di un'infortunio bisogna aumentare il sanguinamento e detergere con acqua e sapone, disinfettare.
la prevenzione si effettua attraverso la sensibilizzazione degli operatori. In alcuni casi si può prevenire mediante guanti monouso
CHIMICI
derivanti da farmaci, disinfettanti o detergenti che possono avere un'azione tossica, irritante o teratogena
prevenzione: etichettatura per determinati prodotti
TRASVERSALI
derivanti da infortuni come un movimento manuale del paziente, lavoro notturno, aspetti psicologici o un uso improprio di macchine e veicoli
sanificazione ambientale
riguarda tutte le strutture sanitarie (ospedali o cliniche)
assicurarsi una condizione ambientale a rischio controllato (es: camere di degenza)
svolta mediante prodotti e attrezzature specifiche
i disinfettanti sono più efficaci ma vanno utilizzati con attenzione
gli indumenti utilizzati nella sale operatorie devono essere monouso o riciclabili, in cotone o microfibra