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GLI IMPIANTI - Coggle Diagram
GLI IMPIANTI
IMPIANTO IDRAULICO
Rete idrica
L'acqua potabile viene distribuita, attraverso condutture che formano la "rete idrica" o "acquedotto" ,alla rete comunale a cui sono collegati gli impianti domestici.
L'acqua deve raggiungere anche i piani più alti delle abitazioni, per questo viene messa in pressione sfruttando la differenza tra i serbatoi sopraelevati , oppure mediante l'uso di apparecchi elettrici.
La potabilizzazione e la distribuzione dell'acqua hanno un costo che è sostenuto dalla comunità e viene recuperato mediante il pagamento di una tariffa variabile in base al consumo.
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Questa è un immagine
dell'acquedotto PUGLIESE
IMPIANTO INTERNO
La collocazione dei punti di erogazione dell'acqua viene prevista in fase di progetto dell'edificio.
I bagni e le cucine devono essere incollati in modo tale da corrispondere con i piani superiori e inferiori per avere un corretto movimento dell'acqua potabile e le acque di scarico sia in salita che in discesa
L'acqua arriva nelle nostre case fredda, che apparecchi elettronici come uno scalda-acqua trasformano in acqua calda, funzionanti a energia elettrica o a gas.
Oggi è sempre più diffuso l'utilizzo di caldaie a gas che servono sia per l'impianto di riscaldamento, sia per la produzione di acqua calda della casa
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GLI IMPIANTI AD ARIA
Essi vengono utilizzati prevalentemente negli edifici pubblici. In canalizzazioni che passano sotto il pavimento viene fatta circolare con forza dall'aria.
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IMPIANTO DEL GAS
Quasi tutti i comuni hanno ormai una rete di distribuzione di gas metano, combustibile poco inquinante e con un potere calorifico elevato. La rete di distribuzione del gas metano è formata da tubi di acciaio a tenuta stagna che passano sotto le strade cittadine, fino a raggiungere l'esterno degli edifici, da dove si collegano ai vari punti di utilizzo.
Per controllare il consumo di gas viene collocato, prima degli apparecchi utilizzatori, un contatore che registra il volume di gas consumato.
La rete esterna, porta l'energia elettrica fino al QUADRO CONTATORI, gli apparecchi destinati a misurare il consumo di energia elettrica. Dal contatore parte l'impianto elettrico dell'edificio. A valle del contatore, l'impianto di ogni utente deve essere dotato di un interruttore automatico differenziale , che protegge dai rischi di folgorazione.
QUESTO E UN ESEMPIO DI CONTATORE TRADIZIONALE
IMPIANTO ELETTRICO
Un altro IMPIANTO da prevedere fin dalla fase di progettazione di un edificio è quello ELETTRICO, che ci permette di avere la luce di sera, di accendere il televisore o di far funzionare l'asciugacapelli dopo una doccia. L'energia elettrica, che mette in azione questi apparecchi, viene trasportata da una rete di distribuzione attraverso una serie di condutture.
I fili elettrici che formano la rete interna dell'abitazione e conducono la corrente ai vari punti di utilizzo sono di Rame. Perché la corrente non si disperda lungo le pareti, con rischio notevole per le persone, essi sono rivestiti da una guaina isolante in gomma e infilati in una serie di tubicini di plastica. La guaina e il tubicino servono sia a proteggere e a isolare ulteriormente i fili, sia a favorire il loro passaggio nelle pareti o sotto il pavimento. Il colore dei tubicini che rivestono i fili distingue anche la loro diversa funzione.
Il rivestimento nero, marrone o grigio indica il filo che porta la corrente all'utilizzatore (filo di fase); quello blu chiaro (filo neutro) indica quello che porta la corrente in uscita dall'utilizzatore e che chiude il circuito. In ogni cavo elettrico, inoltre, troviamo un terzo filo, con rivestimento di colore giallo-verde, che collega la rete elettrica all'impianto di messa a terra. Questo è un dispositivo obbligatorio che ha la funzione di eliminare rischi di folgorazione alle persone nell'uso degli apparecchi elettrici.
Il filo giallo-verde è collegato a paletti metallici dispersori, infilati nel terreno per scaricare in esso le correnti elettriche. Dalla rete principale i fili conduttori giungono nelle varie stanze dove, attraverso le scatole di derivazione, vengono portati ai vari punti di utilizzo (prese, lampade, elettrodomestici) o ai punti di comando (interruttori e deviatori) che regolano il passaggio della corrente elettrica.
Per motivi di sicurezza, la legge stabilisce che per abitazioni superiori ai 400 m e per lavori elettrici molto importanti è obbligatorio che un tecnico specializzato (ingegnere, architetto, perito elettrotecnico ecc.) realizzi un progetto.
Anche l'installatore deve essere un tecnico abilitato, e la legge prevede che, a fine lavoro, egli rilasci una dichiarazione di conformità dell'impianto, cioè un documento in cui viene specificato che un apparecchio o un impianto rispetta determinate norme di sicurezza.
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