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L'Italia e l'Europa all'alba della prima guerra mondiale -…
L'Italia e l'Europa all'alba della prima guerra mondiale
La Germania di Bismarck
Fu Bismarck a guidare il nuovo impero, con quelli della grande borghesia industriale
Non c'era un regime parlamentare
Bismarck intraprese uno scontro contro la chiesa cattolica e il partito socialdemocratico
Per questo ricorse alle manieri forti: emanò leggi che limitavano la libertà di organizzazione politica.
Mentre la Germania si rafforzava, l'Austria perdeva il suo potere, erano due le principali minacce alle pace:
La rivalità tra Russia a Austria
La Francia mirava a una rivincita contro la Prussia
L'Austria e Bismarck
L'Austria uscì ridimensionato dalle guerre con Germania e Italia
Francesco Giuseppe non riuscì a risolvere le questioni nazionali
La strategia di Bismarck
Operò per disinnescare la rivalità fra fra Austria e Russia
Il risultato fu la lega dei tre imperatori fra Austria, Russia e Germania.
Nel 1882 venne istituita la triplice alleanza fra Austria, Italia e Germania
Bismarck approfittò per isolare la Francia
Politica
Bilancio della destra
Deve affrontare le difficoltà del nuovo stato unitario
Per questo risanò i conti dello stato, avviò il sistema scolastico e completò l'unificazione del Veneto e della Roma
Bilancio della sinistra
Mentre la destra governava, crebbe l'opposizione della sinistra, guidata da Agostino Depretis
Agostino Depretis divenne presidente nel 1876 erese obbligatoria l'istruzione primaria
Dava protezione all'industria italiana
Politica del "trasformismo"
La maggioranza parlamentare non era sempre uguale
Depretis otteneva i voti parlamentari che gli servivano per far approvare le leggi
Garantì la continuità del governo e favorì il clientelismo
Movimento Italiano
Primo tentativo di colonizzazione
L'Italia cercava l'occasione per avviare una politica di colonizzazione
Una colonna militare venne annientata nel 1887, a Dogali dopo un conflitto armato
Dimissioni di Crispi
I risultati dell'esercito italiano furono negativi, con numerose sconfitte, con quella di Adua, Crispi, che era divenuto al potere con la morte di Depretis, fu costretto a dimettersi
Nuovo presidente
Nel 1903 diventa presidente Giovanni Giolitti, fino al 1914. Giolitti conciliò gli interessi della borghesia con quelli delle classi popolari
La povertà del sud
Con lo sviluppo economico e sociale, il sud restava arretrato
I ritardi del meridione richiedevano interventi più radicali, il primo fu una riforma agraria, in modo da distribuire meglio la terra
Conquista della Libia
Giolitti diede l'aaprovazione a conquistare la Libia. L'impresa ebbe inizio nel 1911, mentre le truppe si scontravano, le operazioni militari vennero estese all'Egeo.
La Turchia fu costretta a firmare la pace di Losanna, quindi l'Italia ottenne la Libia