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LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZONE - Coggle Diagram
LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZONE
è la disciplina. che studia le azioni che si compiono attraverso. la comunicaz.
inizio anni' 60 (1967) del 900: ricerca. del Mental Research Institute di Paolo Alto (Istit. di ricerca mentale) in California hanno condotto import. studi sulla pragm. della comunicaz.
studia l'asp. pratico della comunicaz.
celebri analisi del comportam. della comunicaz. contenuta in un libro: pragm. della comunicaz. umana (1967) pubblicato da:
1) Pawl Watzlawick
2) Janet Beavin
3) D. Jackson. In questo libro sono conten. i 5 assiomi della comunicaz., cioè 5 principi che stanno alla base della comunicazione tra gli esseri umani.
PRIMO ASSIOMA
"è impossibile non comunicare"
ogni nostro comportam. ha valore di mess.
Noi comunichiamo sempre anche quando non ne abbiamo intenzione. Ogni nostro comportam. (anche di nn parlare) è una forma di comunicaz. che info. gli altri
è imposs. non fare a meno della comunicaz.
SECONDO ASSIOMA
"la metacomunicazione"
è quello + import. dice: "ogni comunicazione ha un asp. di contenuto e uno di relaz.
Il secondo aspetto classifica il primo.
questo assioma afferma che ogni mess. che noi trasmettiamo comprende 2 livelli diversi:
1) quello del
contenuto:
rappresentato da notizia che inviamo e composto da 1 codice verb.
2)
relazione:
rappresentato dalle "istruzioni" sul modo in cui quel contenuto deve essere inteso dall'interlocut.
TERZO ASSIOMA
"la comunicazione è interpretabile"
la stessa sequenza comunicativa può essere interpretata in modi diversi dai comunicanti"
la comunicaz. ha un andai. circolare, che rende la seq. interrotta di scambi.
es: uno dei coniugi afferma: "mi chiudo in me stesso perché tu brontoli"
l'altro risponde: "io brontolo perché tu tu ti chiudi in te stesso/a".
es: l'adolescente che sostiene di dire bugie per proteggersi dai rimproveri del padre, il padre che che afferma di sgridarlo perché lui racconta bugie.
QUARTO ASSIOMA
"comunicazione verbale e nn verbale"
"gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico sia con quello analogico".
1) la c
omunicaz. verbale
: (scritta o orale) r
appresenta il modulo numerico
(quando si usa la comunicazione verbale) e il cui codice è il ling. verbale (scritto e parlato).
2)
comunicaz. nn verbale
: rappr. il
modulo analogico
(quando si usa la comunicaz. nn verbale) il cui codice è dato da gesti, posture, espressioni viso, tono voce, ec...tutti i segnali che nn sono parole.
il modulo analogico è + efficace per esprimere emozioni e sent.
quello numerico è + adatto per trasmettere concetti e significati complessi ma è - efficace per le emozioni.
l
a comunicaz. nn verbale completa, accompagna e specifica quella verbale.
QUINTO ASSIOMA
"comunicazione simmetrica e complementare"
in tutti gli scambi comunicativi gli interlocutori assumono una
posizione
quando sono su un
piano di parità (amici, fratelli, ecc...)
simmetria:
se tra gli interlocutori c'è differenza di posizione (es: insegnante-allievo, ecc...)
si parla di complementarità.
nel 1° caso
: i 2 interlocutori adottano
comportam. simili
nel 2° caso
:
uno dei 2
assume una
posizione di superiorità (definita one-up) e l'altro di inferiorità (definita one-down).