Crisi del '29, crollo della borsa di Wall Street

Avviene tra il 23 ed il 24 Ottobre 1929

Crollo della borsa di New York

Apice: estate 1932

Produzione industriale diminuita del 38%

La crisi colpì l'intero modello economico occidentale

Il capitalismo si sente costretto a cambiare meccanismi di funzionamento

Violazione del principio della "mano invisibile", liberismo

Il gioco in Borsa

vertiginoso aumento del valore delle azioni

Le azioni avevano smarrito ogni rapporto con lo stato di salute reale dell'azienda

carattere patologico assunto dalla speculazione borsistica

"giovedì nero" (24 ottobre) ribasso generale

sovraffollata vendita di azioni, crollo della borsa

squilibrio tra offerta e domanda

incremento drastico di licenziamenti, fallimenti e disoccupazione

squilibrio fra salari dei dipendenti e guadagni concreti delle industrie

offerta resa straripante da una produzione che procedeva a ritmi troppo elevati

influenza negativa a livello di consumi

crollo del mercato agricolo

calo del commercio mondiale del 60%

Gli Stati Uniti ridussero drasticamente i crediti agli altri paesi

Misure protezionistiche, autarchia

fine del modello dello Stato liberale

Roosevelt ed il New Deal

clima di collaborazione nazionale

riassetto dei settori produttivi

risanamento finanziario

New Deal di Hoover

si dimostra inefficace, sostentando solo le grandi banche

spacca il paese in 2 parti e rilancia in termini drammatici il conflitto sociale

perde le elezioni contro Roosevelt

ripresa economica

sistema bancario sotto il controllo dello Stato

stabilizzazione dei prezzi, per lo più a livello agricolo

vasto piano di lavori pubblici

fondazione del National Industry Recovery Act

Welfare State

modello di stato che ritiene necessario garantire ai cittadini un certo tenore di vita

opposizione

mal sopportazione da parte degli imprenditoriali verso l'invadenza dello Stato

nascita di movimenti razzisti, antisemiti e filofascisti