Alexander Lowen (1991) introduce il concetto di bioenergetica per designare un approccio terapeutico volto a integrare corpo e mente, considerandoli funzionalmente identici. Quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa Egli approfondisce il concetto di vitalità o qualità spirituale del corpo: mentre nella cultura occidentale lo spirito è inteso solo come mente e l’energia in termini meccanici, quello orientale considera lo spirito come energia, soffio vitale, principio che anima la vita, non solo dell’organismo, ma dell’interno universo. Egli afferma che la tecnica del grounding (tecnica connessa alla postura e alla respirazione, che consiste nel radicarsi, essere connessi e presenti con il proprio corpo, per esserlo anche nella vita), inteso come messa a terra, solido appoggio dei piedi sulla terra, permette il collegamento energetico dell’individuo con la terra: “in quanto creature terrestri, siamo collegati al suolo con i piedi e con le gambe. Se questo collegamento è vitale, dico che la persona è grounded”.