Nel 1912 l'Italia di aver completato la conquista della Libia, che si estendeva da Rodi, alle isole del Dodecanesi, di fronte alla Turchia.
In realtà le sole zone occupate dall'esercito italiano erano le città della costa, Tripoli, Misurata, Sirte, Bengasi, Tobruch. Ci vollero altri 17 anni e l'annientamento sistematico di circa 1/8 della popolazione libica per completare l'occupazione
La conquista si rivelò deludente. Costò enormi sforzi militari ed economici e diede all'Italia una terra arida e sabbiosa, uno "scatolone di sabbia", come venne definito.
Nessuno allora sapeva che il sottosuolo libico era ricco di petrolio