Osservare, osservare e tornare a osservare con intuizione, con attribuzione di senso,sia verso l'esterno che verso interno 8per irpensare al proprio modo di stare col bambino) cosi da poter ospitare nella propria mente i sogni della veglia, le proprie risonanze emotive, le proprie congetture immaginative che prendono forma nell’incontro con i bambini, , facendo si che essi possano cosi dare voce ai loro pensieri, non ancora nati o erranti nei giochi ,negli scarabocchi, nei pianti e nei sorrisi.