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DARWIN E LA SELEZIONE NATURALE - Coggle Diagram
DARWIN E LA SELEZIONE NATURALE
La teoria della selezione naturale può essere riassunta in 4 punti:
Numero di individui
Lotta per la sopravvivenza
Variabilità
Individui sopravvissuti
La formazione di una nuova specie attraverso la selezione naturale è detta speciazione
La differenza tra Lamarck e Darwin è che:
-Lamarck sosteneva che gli organismi sviluppassero nuovi organi per adattarsi al nuovo ambiente, quindi le variazione dell'organismo avvenivano dopo un cambiamento ambientale
-Darwin, invece, pensava che le variazioni degli organismi avvenissero prima del cambiamento ambientale e prevalgono solo quelle che sono un vantaggio nei confronti della situazione mutata
La selezione naturale agisce sulla variabilità dei caratteri e senza di essa non ci sarebbe evoluzione
La speciazione è favorita anche all'isolamento geografico a causa di barriere geografiche, per cui le popolazioni non possono più incrociarsi tra di loro e si adattano ai diversi ambienti sotto la spinta della selezione naturale
l'isolamento geografico può favorire anche la sopravvivenza di gruppi di animali e vegetali ormai estinti nel resto del mondo, per esempio in Australia ci sono ancora mammiferi marsupiali come il canguro e il koala
Le prove della teoria di Darwin
si trovano in diversi campi scientifici:
Embriologia: somiglianza tra gli embrioni di un uomo (mammifero), una scimmia (mammifero), una lucertola (rettile), una rana (anfibio), uno squalo (pesce)
Anatomia comparata: si notano somiglianze che fanno pensare ad un antenato comune (per esempio tra anfibi, rettili, uccelli e mammiferi).
Biochimica: più gli organismi sono simili, più nelle proteine che li costituiscono si trovano somiglianze
Paleontologia: ritrovamento di fossili che contengono rocce meno evolute (come le ammoniti).
Genetica: attraverso la decifrazione del DNA ha dimostrato che tutti gli organismi hanno parte delle informazioni genetiche in comune