Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
GIOVANNI BOCCACCIO - Coggle Diagram
GIOVANNI BOCCACCIO
BIOGRAFIA
-
nel 1327 si trasferisce a Napoli col padre,socio della banca dei Bardi
farà pratica mercantile,e sarà tappa fondamentale per la sua formazione
-
-
a Napoli subirà il fascino della tradizione cortese,ma coltiverà anche una passione per i classici latini e moderni(Dante e Petrarca)
è una formazione eterogenea,dove sperimenterà generi e forme diversi
nel 1340 è costretto a tornare a Firenze,e la sua vita sarà piena di preoccupazioni per la sistemazione precaria
nel 1348 vive la peste,che farà da contesto al suo Decameron
negli ultimi anni farà amicizia con Petrarca,e questo lo cambierà sia a livello religioso,che letterario:diventerà chierico e sarà più "morale"
dal 1362 si ritira a Certaldo dopo alcune delusioni politiche,e condurrà una vita appartata dedita allo studio
-
IL PERIODO NAPOLETANO
-
"Caccia di Diana",prima del 1334
-
"Filostrato"("vinto d'amore"),1335-1338
sono presentate le vicende di personaggi omerici con caratteristiche feudali e cortesi(riferimento al Roman de Troie)
l'autore proietta le sue esperienze amorose trasfigurate:utilizza una narrazione piacevole ed elegante,come il suo pubblico
"Filocolo"("fatica d'amore"),1336
il nucleo narrativo sulla storia dei due amanti è complicato dagli schemi dello stile greco-alessandrino,ricco di peripezie,colpi di scena
-
"Teseida"(da Teseo,di cui vengono narrate le guerre),1340
è una materia di armi e d'amore,con l'ambizione di scrivere un poema epico "italiano" al livello dell'Eneide
la narrazione,riguardo le vicende amorose di Arcita e Palemone,è appesantita dalle preoccupazioni retoriche ed erudite
IL PERIODO FIORENTINO
per inseririsi nel nuovo ambiente culturale,torna a scrivere poesie allegorico-dottrinarie(modello Dante)
-
"L'Amorosa visione",1342
poema in terzine in cui il poeta fa visita ad un castello dove vede dipinti i trionfi delle allegorie,come l'Amore
-
"L'Elegia di Madonna Fiammetta",1343
romanzo in prosa,in cui si narra di una dama napoletana distrutta dall'abbandono del proprio amante
-
concezione naturalistica dell'amore,visto come istintivo e legittimo
"Il Ninfale fiesolano"
poemetto in ottave sull'amore tra due giovani,Africo e Mensola
risente dei modelli classici ma è assente il peso dell'erudizione:viene solo rappresentato il mondo popolare,pastorale,in un'atmosfera di favola
il tema principale è quello del'innocenza dell'amore giovanile,poi ripreso nel Decameron
-