LE TEORIE DELLA CINETICA

dal punto di vista microscopico, la velocità di reazione è determinata da 2 teorie

LA TORIA DEGLI URTI EFFICACI

LA TREORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE

COSA E' UN URTO EFFICACE?

scontro tra le molecole dei reagenti che permettono di rompere i legami tra di loro e di creare quelli nuovi per ottenere i prodotti

QUANDO UN URTO PUO' ESSERE RITENUTO EFFICACE?

quando soddisfa entrambe le due condizioni

qualsiaisi reazione chimica avviene dallo scontro di almeno 2 molecole (o più) di reagenti rispettando obligatoriamente e sempre due condizioni

1. le molecole di devono scontrare con una geometri ben precisa

2. le molecole di devono scontrare con una energia superiore all'energia di attivazione posseduta dai reagenti

ci deve essere un CONO DI ATTACCO REATTIVO

le molecole devono avere una QUANTITA' DI E. CINETICA tale da far avvenire la reazione e produrre energia di attivazione sufficiente

è una porzione di spazio entro il quale deve avvenire l'urto tra le molecole per rompere i loro legami e creare quelli nuovi

cambiano da reazione a reazione

l'energia di attivazione (Ea) = l'energia minima che i reagenti devono avere per romèrere i loro legami e reare i legami nuovi (cioè i prodotti)

permette di dare inizio alla reazione

in base al numero di scontri, la reazione chimica può essere:

1 solo urto = MONOMOLECOLARE

2 urti = BIMOLECOLARE

3 urti = TRIMOLECOLARE

dalla collisione tra le molecole dei reagenti, si forma una specie instabile che successivamente si rompe per formare i prodotti

questa specie chimica instabile è chiamata STATO DI TRANSIZIONE o COMPLESSO ATTIVATO

dal punto di vista energetico

corrisponde ad una situazione in cui l'energia cinetica prodotta dall'urto, viene assorbita dal complesso attivato e si concentra nei legami che si devono rompere e formare

se Ea < Ec

i reagenti si trasformano in prodotti

se Ea > Ec

i prodotti possono ritornare reagenti

REAZIONE DIRETTA

REAZIONE INVERSA

Ea = parametro cinetico che è in grado di cambiare la velocità di reazione e corrisponde alla differenza tra l'energia massima e l'energia dei reagenti