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TRECENTO, CANTARI IN OTTAVA RIMA - Coggle Diagram
TRECENTO
POESIA
No organizzazione lineare, né sistemazione, né raccolte ordinate
esperimento individuale, frammentato, dispersione dei centri di produzione (non c'erano le scuole)
professionalizzazione della poesia in direzione cortigiana negli stati signorili (poi tutto questo emergerà con maggiore evidenza nel '400)
TEMI: ammaestramento morale, etico-civile, allegorico didattica, (non più centralità tema amoroso)
FORME: 1) poesia in musica, con partiture (Toscana le ballate, Lombardia e Verona i madrigali) 2) Poesia narrativa popolare di materia cavalleresca in ottave (così si diffonde la materia carolingia attraverso i cantori) --> primo poemetto in ottave è stato il Filostrato
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STORIOGRAFIA
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Legittimare socialmente e storicamente le diverse realtà municipali: rintracciare sviluppi storici per interpretare i nuovi processi --> spesso sono classi giuridiche e mercantesche che raccontano le storie della città
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Spesso sentimento religioso, spinta provvidenziale che guida l'interpretazione alle vicende
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NOVELLE (dopo Boccaccio)
spinta a raccogliere materiale eterogeneo, ma ridimensionando lo stile di Boccaccio, seguendo linee più neutrali e convenzionali (es: Petrarca che traduce la Griselda) --> inizia ad esserci il mito dei classici agiografici
Spesso sono manifestazioni icastiche e rivendica indipendenza, si gareggia con Boccaccio
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CANTARI IN OTTAVA RIMA
materia letteraria medievale classica, ma riadattata a un pubblico di nuova estrazione
poemetti narrativi ORALITA' E MUSICA, giullari di professione
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