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Karl Marx Nasce a Treviri nel 1818. Il Manifesto del partito comunista -…
Karl Marx Nasce a Treviri nel 1818. Il Manifesto del partito comunista - 1848; Il Capitale in tre volumi dal 1867. Muore il 14 marzo 1883.
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Il Materialismo
Storico. Le idee giuridiche, morali, filosofiche, religiose (sovrastruttura ideologica) dipendono dalla struttura economica. Al variare della struttura economica variano anche le idee della società, le quali sono anche le idee della società dominante.
Dialettico. Marx "mette in piedi" la dialettica hegeliana e la applica in funzione della storia e degli eventi umani. La dialettica è la legge di sviluppo della realtà storica e spiega la lotta di classe.
La lotta di classe spiega la dinamica che permette la progressione della storia: da un'organizzazione feudataria nasce una classe rivoluzionaria della borghesia, sviluppatasi nella modernità come classe capitalista. All'interno di quest'ultima nasce un'altra classe rivoluzionaria, quella del proletariato, la quale a sua volta essendo la contraddizione interna alla borghesia porterà all'ultima rivoluzione.
Alienazione.
L'oggetto diventa altro rispetto al soggetto e quest'ultimo, a causa della società capitalistica basata sulla proprietà privata, non ha più un controllo sull'oggetto stesso. L'operaio diventa mera merce nelle mani del capitale.
L'alienazione del lavoro genera tutti gli altri tipi di alienazione.
L'alienazione può essere superata grazie alla lotta di classe.
Comunismo
2. Dopo la rivoluzione verrà istituita la dittatura del proletariato, il quale procederà ad accentrare tutti i poteri e i beni nello stato.
3. L'ultima fase sarà il comunismo , ovvero una società senza proprietà privata, senza classi senza alienazione e senza Stato.
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Religione . Ispirandosi a Feuerbach: è l'uomo a creare la religione. Perché? A causa della società l'uomo si trova in miseria, per tale ragione cerca conforto nella religione. Essa è allo stesso tempo "l'espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale"
Il Capitale
Il plusvalore è il prodotto "supplementare" che il capitalista non paga quando utilizza la forza lavoro (capitale variabile).
Il processo di produzione capitalistica si basa sulla relazione D-M-D':
- D corrisponde al capitale investito per l'acquisto della merce;
- M corrisponde ai mezzi di produzione (capitale costante) e alla forza lavoro (capitale variabile);
- D' corrisponde al guadagno del capitalista che è sempre maggiore del capitale speso grazie al plusvalore non pagato.
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