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il banchetto: ieri e oggi - Coggle Diagram
il banchetto:
ieri e oggi
Il banchetto
Grande pranzo, in genere con molti convitati, di solito
per onorare una persona
o per
festeggiare un avvenimento
pasto di lusso
, pranzo
convito,
convivio
simposio
dal lat.
symposium
, gr. συμπόσιον, comp. di σύν «con» e πόσις «bevanda», da uno dei temi di πίνω «bere»
riunione conviviale
Si tratta della
seconda parte del banchetto presso
gli antichi
Greci e Romani
, nella quale i commensali:
bevevano
secondo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani)
cantavano carmi conviviali
(σκόλια)
recitavano poesie
assistevano a intrattenimenti vari
conversavano
ambiente della discussione filosofica (si nota nel Simposio di Platone)
pasto,
rinfresco
festa
, festino.
ricevimento
conviviale
Di convivio, relativo ai conviti
carmina convivalia
erano dei canti con cui
i Romani celebravano
durante i banchetti
le gesta dei loro eroi
è un’usanza diffusa presso i Greci e ripresa dai Romani
è detto conviviale anche ciò che è caratterizzato da
allegria
e
spensieratezza
un clima conviviale
ciò che è rilassato,
di tono poco impegnativo
, colloquiale, informale, leggero
una conversazione di tono conviviale
simposiaco
Il banchetto oggi
Quale è il pasto più importante della giornata? Italia divisa
Non si cantano dei carmi conviviali
I pasti si svolgono tutti attorno a una tavola
seduti su sedie
e non più su triclini
i cibi
che si consumano abitualmente
coincidono
bene o male con quelli che erano diffusi anche in età antica
Ancora oggi è un modo
per festeggiare
un avvenimento o celebrare una persona
mantiene la caratteristica di essere un
momento di condivisione
inoltre è ormai ritenuto appropriato usare le posate
il banchetto di un tempo
La cena era il pasto più importante
Di solito durante il giorno si consumavano due pasti fugaci
i cibi
più diffusi nelle tavole Romane:
il garum
si tratta di una salsa ottenuta facendo macerare sotto sale le interiora di pesce unite a olio, vino, aceto e pepe
pane, spezie, salse, zuppe di cereali o legumi, formaggio, latte, frutta, olive e lardo
La cena della gente comune era molto simile alla nostra
per i ricchi
il banchetto serale
era un modo anche per ostentare la propria ricchezza
davanti ad amici ed ospiti
Erano
gli schiavi
ad
occuparsi della preparazione dei cibi
ma i più ricchi spesso avevano al loro servizio dei cuochi professionisti, che però potevano essere ingaggiati anche soltanto in occasione di particolari eventi.
nelle case della gran parte dei cittadini romani si mangiava seduti su panche (
triclini
) attorno ad una tavola
Nelle domus vi era una stanza (
triclinium
) designata per il banchetto detta triclinio
si trattava di un
ampio locale
, riccamente
decorato
anche con mosaici e affreschi
I letti erano solitamente disposti intorno ad un tavolo, rotondo o quadrato, e
su ciascun triclinio potevano sedere tre persone
, che
mangiavano stando semi sdraiati sul lato sinistro
, così come era consuetudine nel mondo greco
cenavano sdraiati sul fianco sinistro
, sorreggendosi con il gomito sinistro, e quindi
restava libero solo il braccio destro
, con il quale prelevavano il cibo dalla mensa (tavolo sistemato al centro)
Una consuetudine obbligatoria
prima di iniziare la cena
, oltre al
lavarsi le mani
, era che gli schiavi lavassero
i piedi
ai commensali, siccome avrebbero dovuto mangiare distesi sui triclini e senza scarpe