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Principi di pianificazione - Coggle Diagram
Principi di pianificazione
Supply chain management
Pressione competitiva:
Qualità - Tempo - Costi
Schomberger: i costi sono come la polvere, si accumulano su ciò che sta fermo
Non si deve sempre correre, è necessario avere un'organizzazione
Logistica
Produttiva: gestione approvvigionamenti e gestione materiali
Distributiva: distribuzione fisica dei prodotti finiti.
Spesso i prodotti finiti di un'azienda sono materia prima per un'altra.
Lead time
Interni: legati ai flussi produttivi interni
tempo macchina-macchina o tempo
macchina-magazzino-macchina
Esterni: legati ad approvvigionamento e distribuzione. Hanno un impatto maggiore per politiche di tipo BUY
Off-shoring e frammentazione
Vantaggi:
Vicinanza a nuovi mercati
Compensazione economica
(sentita in ambito aeronautico:
produco nel tuo paese -> tu acquisti i miei aerei)
Svantaggi:
Forte azione sui fenomeni logistici
(i prodotti dalla cina sono così economici che a volte la spedizione supera il valore del prodotto. Esempio ali di ricambio per il drone)
Paradigma produttivo
Classico, non ottimizzabile
TEMPI
Livello scorte
voglio che siano BASSE
QUALITA'
Livello di servizio
voglio che sia ALTO
COSTI
Saturazione delle risorse
voglio che sia ALTA
C'è un trade-off, non posso massimizzare nessuno dei tre obiettivi, altrimenti andrei a svantaggio degli altri due
Bisogna
ripensare
il paradigma produttivo
L'unico vero modo per misurare la bontà di un'azienda è vedere gli
utili
, se è in grado di fare soldi
COSTI
Produttività
TEMPI
Integrazione
QUALITA'
Servizio al cliente
Regole per la semplificazione
dei flussi produttivi (Towill)
Produci solo ciò che può essere spedito e fatturato velocemente
Produci nel periodo solo ciò che verrà assemblato nel periodo successivo
Linearizza i flussi di materiale e minimizza tempi di uscita
Lavora su periodi brevi e lancia quantità gestibili
Accetta spedizioni dai fornitori in piccola quantità e quando necessario
Sincronizza i periodi lungo la catena
Realizza raggruppamenti naturali dei prodotti e disegna processi idonei
Elimina le incertezze nei processi
Comprendi, documenta, semplifica e solo dopo ottimizza la catena
Linearizza e rendi chiare le informazioni lungo tutta la catena
Impiega solo semplici, collaudati, ma robusti sistemi informativi
Operare nel breve periodo, ma guardare sul lungo periodo
Diversi orizzonti temporali, diversa aggregazione delle info a monte, diverse informazioni fornite a valle
LIVELLO STRATEGICO
Pianificazione strategica e aggregata
LIVELLO TATTICO
Programmazione principale
LIVELLO OPERATIVO
Programmazione operativa
DOMANDE
Quanto ne produco? Quanto mi conviene
produrre di ciò che il mercato vuole?
Quando lo produco?
Cosa produco?
Dove e come? Quali fasi su quali macchinari?
Obiettivi
Calcolare i fabbisogni
Individuare le SEQUENZE degli ordini
Definire le singole lavorazioni sulle macchine
Assegnare gli ordini
Generare gli ordini
Partire da lontano. Figura principale: Pianificatore della produzione
FASI
Programmazione aggregata (mese)
Programmazione operativa (giorno)
Controllo avanzamento
Pianificazione di lungo periodo (anno)
Previsione
è il TENTATIVO di riuscire a identificare il comportamento di una variabile
Non è mai un numero, ma un intervallo