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l'interno della terra, 148_b, 149_a, 150_a - Coggle Diagram
l'interno della terra
da dove provengono i dati che permettono di studiare l'interno della Terra?
Uno dei metodi d’indagine sono le onde sismiche : esse si propagano attraverso tutta la Terra a diverse velocità e in diverse direzioni a seconda della densità dei materiali che attraversano
Ma cosa si è scoperto?
Le
onde sismiche
di un terremoto superficiale vengono deviate a circa 60 km di profondità. Sotto i continenti deve esserci quindi un cambiamento nel materiale presente in queste zone. Oggi si sa che sotto gli oceani la variazione di materiale è a 5-15 km di profondità. I geologi chiamano la superficie che separa due strati di materiali diversi
superficie di discontinuità
discontinuità di Gutemberg
In alcune zone della Terra durante un terremoto violento i sismografi non registrano né le onde P, né le onde S. Ciò si spiega con un altro cambiamento di materiale: a circa 2900 km le onde P vengono deviate e le onde S non si propagano più. A questa profondità deve esserci sicuramente materiale liquido. La superficie che si trova a circa 2900 km di profondità si chiama discontinuità di Gutemberg
discontinuità di Lehmann
Un’altra deviazione delle onde P è stata individuata a 5150 km e chiamata discontinuità di Lehmann
discontinuità di Mohorovicˇic´
la superficie che si trova a una profondità variabile tra i 5 e i 60 km
Quali ipotesi hanno fatto gli scienziati sulla struttura interna della Terra?
i geologi hanno formulato un’ipotesi sulla struttura interna della Terra che prevede la presenza di strati concentrici di materiali diversi e di diverse densità.
il
mantello
si estende sotto la crosta sino a 2900 km di profondità; è suddiviso in due strati di diversa densità:
il primo, solido, insieme alla crosta, costituisce la
litosfera
il secondo, meno denso e fatto di rocce parzialmente fuse, costituisce
l’astenosfera
ed è situato a circa 100-350 km di profondità.
I materiali che compongono il mantello sono soprattutto silicati di magnesio e di ferro; si conosce la composizione chimica di tali materiali perché vengono in superficie durante le eruzioni vulcaniche e durante i corrugamenti della crosta terrestre che originano le montagne.
La densità dei materiali del mantello varia da 3,3 a 4,2 kg/dm3.
il
nucleo
si estende sotto al mantello da 2900 a 6378 km ed è diviso in due parti: la prima si trova allo stato liquido e la seconda, più interna, allo stato solido perché la pressione cui è sottoposta impedisce la fusione dei materiali, nonostante le alte temperature (4000-5000 °C). Si pensa che sia costituito in prevalenza da elementi metallici come il ferro e il nichel la cui densità è compresa tra 10 e 13 kg/dm3.
Naturalmente non si hanno conoscenze dirette dei materiali del nucleo e gli scienziati basano le loro ipotesi sulle analisi di diversi meteoriti, corpi rocciosi provenienti dallo spazio originati dall’esplosione di pianeti simili alla Terra in composizione.
la
crosta
è lo strato più esterno, di spessore minimo sotto gli oceani (5-15 km) e massimo nei continenti (25-70 km): è costituita di rocce solide, soprattutto silicati di alluminio. La densità delle rocce è in media 2,8 kg/dm3.
Come varia la temperatura della Terra andando in profondità?
La lava incandescente che fuoriesce dai vulcani, le sorgenti di acqua calda e i vapori bollenti tipici di alcune zone terrestri indicano che gli strati profondi del pianeta sono molto caldi.
Scendendo in profondità, ogni 100 metri, la temperatura aumenta in media di 3 °C. A 1000 metri raggiunge già 50 °C. Tale aumento della temperatura non è uguale ovunque e soprattutto non è costante sino al centro della Terra dove altrimenti dovrebbe raggiungere 200 000 °C!