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LA RIPARAZIONE TESSUTALE NORMALE E PATOLOGICA - Coggle Diagram

- - - - strato superficiale della cute, tessuto ad
        epitelio pavimentoso stratificato e cornificato
      - priva di vasi sanguigni e nutrita
        mediante la diffusione di sostanze
        nutritive dal letto dei capillari del derma
      - cheratinocito: sintetizzare la cheratina (proteine
        strutturali con elevata resistenza alle temperature e al ph)
      - melanociti: produzione della melanina (pigmento cutaneo che determina il colorito della pelle e dei capelli)
      - cellule di Langherans: risposte immunitarie cutanee
      - cellule sensoriali Merkel
      - 5 strati: strato basale(separa l'epidermide dal derma, continua rigenerazione dell'epidermide grazie ai melanociti e cheratociti e i "caloni", tra lo strato basale e il derma si trova la membrana basale); strato spinoso(sei strati di cellule di forma irregolare che sintetizzano la cheratina, collegati da punti cellulari che conferiscono l'aspetto spinoso); strato granuloso (corneificazione dei cheratinociti, granulazioni grossolane con un precursore proteico); strato lucido(cellule enucleate per attività enzimatiche, continuo della cheratinizzazione con il catabolismo dei granuli in eleidina); strato corneo(starto esterno dell'epidermide, costituito da corneociti collegati traloro mediante la cheratoialina e fibre sottilissime)
    - - situato al di sotto dell'epidermide, ricco di vasi e nervi
      - 2 strati: strato papillare(strato superficiale e più sottile del derma, papille connettivali con intrecci capillari che garantiscono la nutrizione); strato reticolare(strato più profondo e più spesso del derma, costituito da intreccio di robusti fasci di fibre collagene, elasticità alla cute e adattamento a movimenti dell'organismo)
      - componenti cellulari: fibrocita (formazione dei fibroblasti per la sintesi di nuovo tessuto), mastociti, macrofagi e linfociti (meccanismi di difesa della cellula)
      - proteine fibrose: collagene (proteina strutturale con materiale biologico resistente, la sintesi avviene attraverso una fase intracellulare e extracellulare), elastina (flessibile, sintetizzata dai fibroblasti, estensione reversibile della pelle)
      - sostanza fondamentale:proteoglicani (componenti essenziali, composto di polisaccaridi e proteine), glicoproteine (trombospondina, complesso laminino/nidogeno, laminina di potassio e fibronectina tissutale, funzioni simili ai proteoglicani
    - - strato più interno della cute e costituito dal tessuto connettivo a trama lassa
  - - - plasma sanguigno:liquido costituito da acqua, proteine e da elettroliti e sostanze nutritive, fibrinogeno (guarigione delle ferite e coagulazione del sangue)
      - globuli rossi: enucleati, trasporto di gas da legare all'emoglobina
      - globuli bianchi: con nucleo, suddivisi in granulociti (divisi in base alla colorazione in eosinofili, basofili e neutrofili), monociti (cellule più grosse del sangue, maturano a macrofagi per l'eliminazione del tessuto devitalizzato, guarigione delle ferite) e linfociti (elementi funzionali della difesa specifica); difesa e eliminazione dei detriti e batteri, eseguono movimenti ameboidi; piastrine (trombociti, elemento più importante della prima fase della riparazione tessutale)
- - - - fase iniziale coagulativa: vasocostruzione, infiltrazione ematica (emorragia), aggregazione piastrinica (aggregazione dei trombociti e attivazione del sistema di coagulazione, formazione di fibrina insolubile), piastrine (produzione di citochine che attivano i leucociti e macrofagi)
      - fase infiammatoria vera e propria: reazione di difesa dell'organismo da diversi agenti patogeni, quattro sintomi (arrossamento, calore, gonfiore, dolore), aumentata irrorazione sanguigna nell'area delle ferite e aumento del metabolismo locale, aumento di permeabilità capillare e di essudazione del plasma nell'interstizio; arrivo di leucociti (prevalentemente granulociti neutrofili che eliminano le componenti danneggiate e non vitali, dopo 24 h arrivano i monociti per detergere la lesione e prendere il posto delle piastrine), la loro migrazione viene interrotta se la fase infiammatoria si avvicina alla fine)
    - - necessaria per la formazione
        del tessuto di granulazione
      - i fibroblasti prendono il posto dei macrofagi, possono stimolare le citochine già secrete e i fattori di crescita e possono regolare la migrazione e la proliferazione delle cellule per la neoformazione di tessuti e vasi
      - la formazione del tessuto granulare viene attivata dai fibroblasti, che producono precursori del collagene, dell'elastina, dei proteoglicani e di altre glicoproteine, i fibroblasti migrano all'interno della ferita se sono disponibili i coaguli sanguigni e se i tessuti nesrotici sono stati rimossi, nel processo di guarigione una parte di fibroblasti si modifica in miofifroblasti, successivamente i cheratinociti incominciano a migrare dai bordi all'interno della lesione
    - - la ferita si contrae a causa dei fibroblasti che si trasformano in parte in miofifroblasti, la migrazione dei cheratinociti continua e inizia l'emigrazione delle cellule dell'epitelio marginale (superficie di scorrimento umida per la migrazione)
      - modello salto a rana: le cellule scivolano le une sulle altre con movimenti ameboidi, mantenendo intatte le giunzioni intercellulari; rimozione dell'eccesso di collagene e di matrice extracellulare attraverso enzimi proteolitici e collagenasi
      - evoluzione da una ferita a una cicatrice matura, attraverso processi di sintesi di collagene da parte dei fibroblasti
  - - - secchezza cutanea
      - eccesso di secrezione della lesione
      - traumi ricorrenti
      - tessuto necrotico
      - insufficiente apporto di sangue
      - infezione della ferita
      - pressione sulla ferita
    - - età del paziente
      - stato nutrizionale
      - stato immunitario
      - malattie di base
      - complicanze post-operatorie
      - conseguenze da traumi acuti/shock
      - farmaci
      - situazione psico-sociale
    - - sierosi
      - ematomi
      - necrosi delle parti molli
      - deiscenze
      - formazione di cicatrice ipertrofica
      - cheloide