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LA CRISI DELL'IMPERO ROMANO E LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO IL…

- - - - Storicamente l'avvicinamento dell'imperatore al cristianesimo rientra in una politica di rafforzamento dello Stato.
        
        L'imperatore Costantino fu il personaggio storico che cambiò il corso delle cose, non solo perché sconfisse i suoi rivali, riorganizzò l'esercito e fondò una nuova capitale a Bisanzio, chiamandola Costantinopoli, ma anche perché a lui si deve la nascita dell'Impero romano cristiano.
- - - - Ma quando le conquiste cessarono, di conseguenza le tasse aumentarono.
        Il popolo era scontento e i generali iniziarono a combattersi tra loro.
        
        Con il passaggio tra il III e il IV secolo si apre una nuova fase storica che è stata definita "Epoca Tardo-antica".
        
        In questo periodo si verificarono profondi mutamenti:
        
        *demografici, grazie all'insediamento di popoli germanici.
        
        *economici, dovuti alla drastica contrazione del commercio internazionale.
        
        *religiosi, con l'affermazione del cristianesimo, come religione ufficiale.
        
        *sociali, dovuti alla crisi demografica.
        
        *politici: scomparsa dell'Impero romano come Stato unitario.
- - - - la *Croce,*
        che veniva incisa sulle tombe, perché i Romani crocifiggevano i cristiani, come avevano fatto con Gesù.
      - Il pesce,
        che contiene le iniziali di una frase, che in greco antico voleva dire Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore.
      - l'ancora, che è simbolo di speranza nella vita ultraterrena.
      - il monogramma, che è formato dalla sovrapposizione delle prime due lettere del nome greco di Cristo, X (equivalente a “ch” nell'alfabeto latino) e P (che indica il suono “r”).
      - il Buon Pastore, rappresenta Gesù è il pastore che guida l'anima del fedele.
    - - Alla Chiesa furono restituiti i beni già acquisiti e grazie alle donazioni divenne un' organizzazione dotata di in potere economico e di un'influenza sociale di primo piano.