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IL PRIMO DOPOGUERRA E IL FASCISMO - Coggle Diagram
IL PRIMO DOPOGUERRA E IL FASCISMO
STORIA
Il primo dopoguerra
IN ITALIA
Si stavano sviluppando solo le grandi imprese
L'Italia è costretta a importare materie prime
Aumenta la disoccupazione perché ci sono troppi braccianti al ritorno dalla guerra
Per andare negli Stati Uniti bisogna dimostrare di non essere analfabeta, quindi diminuisce l'emigrazione
1919-1920= Biennio Rosso
I lavoratori chiedono salari più alti e giornate di lavoro più corte, mentre gli operai rivendicano le terre promesse in tempo di guerra
Alla fine la giornata lavorativa diventa di 8 ore invece che 10 e c'è una parziale redistribuzione delle terre
I nazionalisti rivendicano la città di Fiume e parte della Dalmazia che erano state promesse in guerra
Cresce il divario tra nord e sud
Aumenta l'inflazione
IN EUROPA
La Germania è costretta a restituire alla Francia l'Alsazia e la Lorena e a concedere per quindici anni alla Francia lo sfruttamento dei suoi giacimenti di carbone. Inoltre deve pagare le riparazioni di guerra per 132 marchi in oro
Cresce l'ostilità dell'Impero ottomano con gli armeni
Le industrie che in tempo di guerra si erano convertite in industrie belliche, non erano riuscite a riconvertire la produzione
Il fascismo
Nel 1919 nasce il movimento dei Fasci italiani che nel 1921 si trasforma nel
Partito nazionale fascista
con a capo Benito Mussolini
Nel 1920 Nitti si dimette e sale al governo
Giolitti
I fascisti e si organizzano in squadre d'azione chiamate
squadristi
, che cercano lo scontro armato per intimidire il popolo
I fascisti hanno molto successo perché
Hanno l'appoggio di molti funzionari dello Stato
Gli industriali e i liberali erano convinti che sarebbero riusciti a "domare" Mussolini
Nel 1923 nasce il
Gran consiglio del fascismo
e entra in servizio la
Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Nel 1924 i fascisti vincono alle elezioni e il deputato Giacomo Matteotti viene ucciso per aver denunciato l'irregolarità di quella vincita
A causa dell'accaduto i parlamentari antifascisti si ritirano sul colle dell'Aventino e abbandonano il parlamento (
secessione dell'Aventino
)
Tra il 1925 e il 1926 nascono le
leggi fascistissime
e la maggior parte del potere passa a Mussolini
Il capo del governo deve rispondere del suo operato solo al re, il governo può emanare leggi senza il controllo del parlamento, viene cancellata la libertà di stampa, nasce un Tribunale Speciale per i reati politici, viene reintrodotta la pena di morte
Nel 1929 stato e chiesa firmano i
Patti lateranensi
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LA VITA
Il regime fascista aveva varie passioni
Le divise
Le divise servivano soprattutto per dimostrare quanto sani e forti fossero gli italiano durante le esibizioni ginniche e le parate. c'erano varie divise a seconda dell'età di chi le doveva indossare
Figli della lupa(bambini e bambine 6-8 anni)
Balilla e Piccole italiane(8-14 anni)
A 8 anni i Balilla ricevevano un moschetto
Avanguardisti e Giovani italiane(14-18 anni)
Le medaglie
Un esempio è la medaglia per le famiglie numerose: le madri con almeno sette figli ricevevano una medaglia e il governo sosteneva le famiglie grazie all'Opera nazionale maternità e infanzia. Questo perché la famiglia ideale era quella patriarcale e contadina
Le veline
Le veline erano fogli di carta molto sottili che il regime inviava alla stampa per dare una linea di condotta
A scuole i libri di testo delle prime due classi primarie dovevano essere uguali per tutto il paese, mentre per le altre classi si poteva scegliere tra una serie di libri compilati da una commissione nominata dal Governo
Il tempo libero era pianificato e il "sabato fascista" era dedicato alle attività del partito
TECNOLOGIA
Cambia il modo di vestirsi e cambiano i materiali impiegati nella realizzazione dei capi da indossare. Ad esempio Salvatore Ferragamo sostituisce le lamine d'acciaio sotto le suole delle scarpe con il sughero, che ancora oggi viene utilizzato
ANTOLOGIA
M. Il figlio del secolo è un romanzo storico scritto da Antonio Scurati che narra l'ascesa al potere di Benito Mussolini.
Il libro si apre infatti con la fondazione dei Fasci di combattimento, evento narrato attraverso gli occhi del Duce, e ripercorre gli eventi che fra il 1919 e il 1925 hanno indelebilmente segnato la storia d'Italia fino all'omicidio di Giacomo Matteotti.