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Norme in materia di privacy - Coggle Diagram
Norme in materia di privacy
con la sentenza della Corte di Cassazione del 27 maggio 1975:
si sancisce definitivamente la RISERVATEZZA come diritto tutelato dalla Costituzione (in base all'art.2 della Costituzione: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità"): QUI risiede il fondamento giuridico della privacy
in Italia il diritto alla privacy trova il suo primo riconoscimento nel 1970>>>nella Carta dei diritti dei lavoratori
qui l'art.8 recita che è vietato al datore di lavoro di effettuare indagini ai fini dell'assunzione, e anche durante lo svolgimento del rapporto di lavoro
in recepimento ed attuazione della direttiva 95/46 dell'Unione Europea in materia:
con la legge n.675 del 31 dicembre 1996 il Parlamento italiano dà il via libera alle norme sulla tutela delle persone rispetto al TRATTAMENTO dei dati personali
la tutela dei dati personali viene poi riunificata e accorpata in un unico provvedimento: il d.lgs. n.196 del 30 giugno 2003 (il "Testo Unico in materia di protezione dei dati personali", poi denominato "Codice della privacy", e successivamente divenuto "Codice in materia di protezione dei dati personali":
in vigore dal 1 gennaio 2004)
perché cambia la denominazione?: perché tale Codice in materia di protezione dei dati personali, con le modifiche apportate allo stesso Codice dal d.lgs. n.101 del 10 agosto 2018, reca disposizioni per l'adeguamento al Regolamento UE n.2016/679 del Parlamento Europeo (: detto anche: "General Data Protection Regulation" - GDPR), il quale àbroga la direttiva 95/46 dell'Unione europea
con il d.lgs. n.101 del 10 agosto 2018 il riferimento normativo primario diviene, de facto, il GDPR;
con il d.lgs. n.101 del 10 agosto 2018 il minore può esprimere il proprio consenso con il compimento dei 14 anni, mentre per i minori di anni 14 è necessario il consenso dei genitori
con il Codice si afferma il principio che: LA PERSONA,
OGNI PERSONA, E' TITOLARE DEL DIRITTO di disporre dei dati che la descrivono e che ne qualificano l'individualità
la privacy diventa così il diritto a esercitare un CONTROLLO sulle informazioni che ci riguardano (che riguardano la nostra individualità). Quindi, consiste:
nel diritto di sapere che qualcun altro sta raccogliendo informazioni sul nostro conto, e per quale finalità desidera utilizzare tali informazioni
nel diritto di decidere se vogliamo consentire questa raccolta, // o se vogliamo negare questo consenso
il Codice in materia di protezione dei dati personali è diviso in 3 parti:
1) i princìpi
2) disposizioni in materia di diritti degli INTERESSATI
3) tutela, amministrativa e giurisdizionale, dell'INTERESSATO il quale ritenga che i diritti di cui gode siano stati violati
tale tutela si concretizza nella possibilità di: proporre:
reclamo al Garante
(o in alternativa ricorso all'autorità giudiziaria)
il Garante per la privacy (autorità preposta alla tutela della riservatezza e alla applicazione delle norme del Codice) è composto da:
Collegio (il vertice): costituito da 4 componenti:
2 eletti dalla Camera dei deputati
2 eletti dal Senato
Ufficio