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ARTE DEI POPOLI ITALICI - ITALIA MERIDIONALE - Coggle Diagram
ARTE DEI POPOLI ITALICI - ITALIA MERIDIONALE
le popolazioni della Puglia
autori antichi chiamano
làpigi
le popolazioni indigene stanziate in Puglia
termine poi
latinizzato
in
Apuli
IV sec. a.C.
supremazia politica e militare di Taranto
processo di
ellenizzazione della cultura
e dell'
arte iapige
città iapige
difese da
cinta fortificate di notevoli dimensioni
, composte da
file di blocchi squadrati
di
uguale altezza e spessore
costiere
e
dell’interno
arte iapigia
presenza di
motivi ornamentali in ceramica
, di
forma rettangolare
e
arricchiti da piccole sporgenze scultoree
stele funerarie calcaree
costituivano l’
insegna delle tombe
testa
, appena abbozzata,
ricordava la figura umana
vesti
erano
ornate
da
forme astratte
decorazioni si univano a
scene di lotta
,
viaggi
,
caccia e lavoro
o a
forme di animali fantastici
tomba delle Danzatrici
risale al
V - VI sec. a.C
.
appartenente alla
necropoli di Ruvo di Puglia
realizzata per un
membro dell’aristocrazia dei Peucezi
fregio continuo
percorre interamente le pareti
rappresenta il
ghéranos
antica danza circolare
che imita il
volo delle gru
Le
figure femminili
eseguono la danza
intrecciando le braccia l’una all’altra
atteggiamento che le limita entro lo
spazio contenuto da spesse bande nere orizzontali
gli
ampi mantelli
sono
mossi dalle vesti leggere e increspate
, il cui movimento determina un
incalzare di linee sinuose
le popolazioni campane
inizio
dell’
Età del ferro
Campania
era abitata da popolazioni tra cui
Pontecagnano, Capua e Sala Consilina
.
madri
statue in tufo
di grandi dimensioni, diffuse
nel VI e nel V sec. a.C.
, rinvenute in un
santuario a Capua
offerte
di
puerpere
alle divinità
figure schematiche
di
donne sedute con uno o più bambini in grembo
le popolazioni preelleniche della Sicilia
colonizzazione greca (VIII sec. a.C. - VII sec. a.C.)
ebbe influenza sull’arte dei popoli già stanziati:
Elimi, Sicani e Siculi
adesione alle
forme elleniche nell’arte ceramica
permasero
motivi stilistici locali nell’arte dei bronzetti
diffusione di opere di bronzo legata all’
introduzione del ferro da parte dei Greci
(prime figure)
forme arcaicamente schematizzate
seppure in forte
movimento
(successivamente)
statuetta
del
470 a.C.
rinvenuta a
Selinunte
corpo filiforme
postura incerta
l’
ingenua corona di capelli
che incornicia un
piccolo viso
“La Tomba del Tuffatore”
scoperta nel
1968
a
Tempa del Prete
, a
sud di Paestum
necropoli
utilizzata
dal VI al IV sec. a.C.
differenze stilistiche tra una lastra e l’altra
, che fanno ipotizzare al lavoro di
due pittori diversi
dipinti
sono
eseguiti a fresco su pietra calcarea
con tecnica a tratti sommaria
pareti lunghe della tomba
commensali sdraiati
sui
lettini a torso nudo
alcuni giocano al
kottabos
(il getto del vino su un dischetto)
altri
si abbracciano o suonano
un
uomo anziano cinge la testa di un giovane suonatore di lira
e un
terzo uomo li osserva
presenza dei tavolini di fronte ai letti serve a suggerire la
profondità dello spazio
differenza di età
e anche di
atteggiamento
dei commensali
vivacizza la scena
lastra di copertura
tuffatore
che
si getta da una sorta di trampolino
in uno
specchio d’acqua ondoso
scena alluda all’
ingresso nell’Ade
il
mar
e rappresenta un’
allusione all’aldilà