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CAP 4 - LA COMUNICAZ DIDATTICA VEDOVELLI - Coggle Diagram
CAP 4 - LA COMUNICAZ DIDATTICA VEDOVELLI
1. CONTESTO DIDATTICO
GENERI TIPICI- istruzione, esposizione, spiegazione
. Considerati in passato: artificiosi, simulazioe della realtà
QCER - supera ciò.
Il testo
è una categoria generale (ampio universo); assume senso entro il suo
contesto
, lì svolge una sua
funzione
In classe:
CONTESTO
formativo = scambi sociali
la
COMUNICAZIONE
è didattica, costituita da
intertestualità
, da un tessuto di testi intrinsecamente culturali
Il FINE
è fornire input per l'apprendimento, per lo scambio e l'interazione,
Il TESTO
è al centro dell'Unità di lavoro
Testo = è un evento comunicativo espressione di una cultura,
L'apprendente il L2
impara a gestire le strutture formali di una L e aspetti culturali testuali
INPUT comunicativo = frutto di tutti gli scambi nel gruppo classe
2. Ruolo regista insegnante
Selezionare input testuali
Livello quantitativo
-> (promuovere alta densità di scambi, interazioni)
livello qualitativo-
> ricco (varietà di tipi e generi testuali, modelli di uso comunicativo...)
Selezionare
testi,
e contenuti proporre
task
, raggiungere
obiettivi
Promuovere, orientare
flussi
testuali, interazioni
Evitare scambi innaturali/artificiosi
Definire le strutture comunicative e funz
1.linguistiche 2. sociali
3. TIPI DI COMUNICAZ. DIDATTICA
DIDATTICA FRONTALE
DA 1 A TUTTI
REGISTA cioè trasmette informazioni, spiega
Sollecita
risposte e attività collettive
Parlato
monodirezionale
Ridotta gamma di
generi
di discorso = input ristretto
Classe = unico gruppo = Bassa
densità
comunicativa
Attività stud. + ascolto e lettura silenziona =
Sviluppo competenza distorta
, manca abilità dialogica/interazione
Isole di comunicaz.
Classe divisa in +sottogruppi separati, in cerchio, seduti, per terra...
Maggiore
densità
comunicativa= più relazioni Faccia a faccia, gesti, mimica
Regista
: unisce, stimola flussi fra gruppi, fra tutti, no funz. direttiva
Pìu complicità, partecipazione, condivisione
Più attività sono possibili, giochi di gruppo linguistici
4. PROFILO IMMIGRATI
Altri marginalità
, svantaggio, poche interazioni con italiani
Alcuni
+ integrazione
sociale o professionale, più scambi
per questi, dare senso a sviluppo ling in classe attraverso:
Funz di rinzorzo
(di ciò che non viene offerto fuori)
Funz sostitutive
(superare fossilizzazioni e cristallizzazioni dovute a mancanza di stimoli fuori dalla classe)
funz integrative
(stimolare altre funzioni ling. integrative),
FLUTTUAZIONE frequenza CORSI
Buon
esito corso
= inserimento +
Fluttuazione
= alternanza abbandono e ripresa del corso
Cause interne
(motivi personali)
cause esterne
(lavoro, orari, lontananza...)
Motivi: personali,
professionali o sociali
6 tipi di MOMENTI
(pag 133-234) la personale percezione della competenza linguistica acquisita per uso nella vita,se sufficiente abbandona, se insufficiente riprende.