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LA GENETICA E L'EREDITARIETà
Fin dall'antichità si è notato che i figli ereditano dai genitori alcune caratterisctiche fisiche. Dopo molte teorie la genetica di oggi si basa sugli studi di Mendel. Lui ha fatto gli esperimenti sui piselli che crescono velocemente con caratteri che possono presentarsi in due varianti.
le legggi di Mendel
nella seconda generazione prodotta dall'incrocio di ceppi puri, le varianti recessive si manifestano nel 25% dei casi
i diversi caratteri ereditari sono trasmessi in discendenza in modo indipendente gli uni dagli altri
nell'incrocio tra individui con varianti diverse di un carattere il figlio manifesta una sola variante:quella dominante
le leggi di Mendel hanno valore generale, perciò si possono applicare anche all'ereditarietà dei caratteri negli esseri umani
geni e alleli, omozigoti ed eterozigoti
Nella genetica i caratteri si chiamano geni e le loro varianti alleli.In accordo con le leggi di Mendel ognuno di noi possiede per ciascun gene due alleli, uno ereditato dalla madre e un altro dal padre.Se i due alleli di un certo gene sono uguali si dicono omozigoti per quel gene se sono diversi si dice eterozigoti
gli alleli multipli
un gene può avere molti alleli ma ognuno di noi possiede sempre e soltanto due alleli di quel gene e soltanto l'allele dominate si manifesta
la codominanza
in alcuni geni più di un allele è dominante e questo fenomeno si chiama codominanza:il figlio può presentare una mescoltanza dei caratteri ereditati dai genitori. Se un bambino eredita dai genitori i due alleli A e B il suo gruppo sanguigno sarà AB. Una persona omozigote manifesta l'unico allele presente, mentre una persona eterozigote manifesta l'allele dominate
i geni e l'ambiente
gemelli monozigoti
abbiamo alcuni caratteri indipendenti dall'ambiente ma ci sono altri caratteri più complessi che si sviluppano in modo diverso a seconda dell'ambiente
l'ambiente e le malattie ereditarie
eseistono due alleli: quello sano(dominante) e quello malato.. Si ammala solo chi ha entrambi gli alleli di tipo malato chi ne ha solo uno è invece portatore sano.
Oltre che dai geni lo sviluppo di un organismo è infleunzato in modo importante anche dall'ambiente in cui cresce
i geni e i cromosomi
il dna e la sua duplicazione
il nucleo delle cellule contiene acidi nucleici, lunghe molecole organiche fatte da sequenze2 di quattro diversi nucleotidi chiamati A,C,T e G (le iniziali delle quattro basi azotate. Nel dna due filamenti di questi nucleotidi sono avvolti un doppia elica
i cromosomi
le nostre cellule hanno 46 cromosomi a forma di doppio bastoncino.Ciascun cromosoma contiene due copie identiche di una parte del nostro DNA
i cromosomi contengono i geni
sutton fu colpito dal fatto che i cromosomi e i geni hanno molte cose in comune. Sulla base di queste osservazioni Sutton fu il primo a trarre la conclusione che i geni si trovano all' interno dei cromosomi
il crossing over
durante la produzione dei gameti aumenta la mescolanza degli alleli dei genitori per i diversi caratteri
la meiosi e la fecondazione
La riproduzione sessuata avviene grazie alla fusione di uno spermatozoo maschile e di un ovulo femminile e questi gameti sono prodotti da doppio processo di divisione cellulare chiamato meiosi
la mutazione e l'evoluzione: le differenzetra gli individui sono dovute al fatto che per ogni gene esistono diversi alleli questo fenomeno è il polimorfismo
una mutazione è un piccolo cambiamento che si verifica improvvisamente in un gene
a volte la mutazione genera istruzioni incomprensibili e il gene diventa inutilizzabile
a volte il gene rimane leggibile ma il suo significato cambia e la mutazione ha prodotto un nuovo allele
le mutazioni possono essere causate dagli agenti mutageni
agenti fisici
agenti biologici
agenti chimici