Il pittore francese Claude Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926) è considerato il padre dell’impressionismo. Il nome stesso di questa corrente artistica è infatti legato ad una sua opera: Impressione. Sole nascente. Ma questa è una storia più lunga, che racconto in un altro articolo che parla di arte e mare.La passione per l’arte di Monet si manifestò negli anni dell’adolescenza. Da giovane infatti si dimostrò abilissimo con le caricature che vendeva per poche monete. Fu in questi anni che incontrò Eugène Boudin, artista già affermato, che con gentilezza e pazienza insegnò al giovane Claude le basi per dipingere la natura e gli trasmise l’amore per la pittura en plain air A sedici anni Monet decise di lasciare Le Havre, paese in cui i suoi si erano trasferiti quando era bambino e partire per Parigi con tele, pennelli e un piccolo gruzzolo racimolato con le caricature. Lì conobbe Courbet con cui stabilì un’intensa amicizia. La prima esperienza parigina però durò poco: a venti anni venne chiamato alle armi per il servizio militare (all’epoca durava setta anni se i familiari non pagavano per un “sostituto”). Chiese di essere inviato in Algeria ma dopo due anni si ammalò di tifo e fu costretto a tornare in patria.La famiglia, consapevole che quella di Monet per l’arte non era un’infatuazione passeggera, pagò un sostituto che prendesse il suo posto al fronte e lo sostenne nella sua nuova avventura a Parigi, a patto che venisse seguito da un maestro.
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