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L'Italia e l'Europa sotto l'Impero di Carlo Quinto
Carlo 5° (scritto anche Carlo V) si ritrova ad essere re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero
questo succede per motivi ereditari: eredita la Spagna dai nonni materni, l'Olanda e il Belgio da altri parenti e l'Austria (con la corona imperiale) dal nonno paterno
Carlo 5° faceva parte della dinastia degli ASBURGO
Carlo è un fervente cattolico ed è convinto che la cristianità debba essere riunita sotto un unico imperatore (lui)
è davvero l'ultimo imperatore ad arrivare vicino a un potere universalistico su tutta Europa — e su tutto il mondo
sono gli anni in cui la Spagna conquista l'America del centro e del Sud: Carlo crea un impero "su cui non tramonta mai il sole"
Ha soprattutto tre nemici:
il re di Francia, Francesco 1°
l'Impero Ottomano, con cui si disputa il controllo del Mediterraneo
i principi tedeschi
riusciranno ad avere la meglio sul suo sogno universalistico: nel 1556 Carlo abdica e LASCIA L'IMPERO A EREDI DIFFERENTI, facendo così finire il sogno di un impero universale
l'Italia alla fine del '400 è ricca ma debole e divisa: una preda facile
Nel 1494 Carlo 8° di Valois (si pronuncia "valuà"), re di Francia, prova a conquistare il regno di Napoli, a cui crede di aver diritto per motivi dinastici
Carlo 8° scende quindi in Italia con un grande esercito, e gli stati italiani non sanno cosa fare. L'evento dimostra che il paese è facilmente conquistabile a causa delle sue divisioni interne
l'Italia diventa il terreno di scontro tra Carlo 5° e il successore di Carlo 8°, Francesco 1° re di Francia
Francesco 1° prova a lanciarsi alla conquista dell'Italia, che interessa anche a Carlo 5°.
Per prima cosa conquista il ducato di Milano, cacciando gli Sforza alla battaglia di Marignano
La Lombardia perderà la propria indipendenza per 350 anni
Nel 1525 però lo deve cedere agli spagnoli di Carlo 5° dopo la battaglia di Pavia
1529: pace di CAMBRAI (si legge "cambré")
in questa pace viene deciso il nuovo equilibrio italiano: la penisola viene dominata dagli spagnoli
Milano e Napoli sono del re di Spagna; la repubblica di Genova e quella di Venezia vanno in decadenza
la decadenza è anche dovuta allo spostamento delle rotte commerciali più redditizie verso le Americhe: il centro dei commerci internazionali ormai è l'Atlantico, non più il Mediterrano
Nel 1527 Roma viene saccheggiata dai LANZICHENECCHI, dei mercenari tedeschi assoldati dall'imperatore per una disputa col Papa
in genere questa data viene identificata, per la sua tragicità, come la fine del Rinascimento e l'inizio della decadenza dell'Italia