Linguaggio non verbale

COMPOSTO DA

PARAVERBALE

TONO E VOLUME DI VOCE

RITMO E VELOCITÀ

INFLESSIONE

PAUSE

CONTRIBUISCONO A DARE SIGNIFICATO AL DISCORSO

POSTURA

APERTURA

CHIUSURA

RICALCO

QUANDO CHI PARLA ASSUME LA STESSA POSIZIONE DELL'INTERLOCUTORE

MIMICA

GLI OCCHI

LE LABBRA

STABILENDO UN “CONTATTO OCULARE”

GEAZIE ALLA QUALE SI DISTINGUONO LE EMOZIONI

GESTUALITÀ

Di

MANI

AUTOCONTATTO

BRACCIA

GAMBE E PIEDI

POSIZIONE SEDUTA

I PALMI DELLE MANI CHE POSSONO ESSERE

APERTI

CHIUSI

TOCCANDO DELLE PARTI DEL CORPO COMUNICANDO QUALCOSA

CAMBIANDO APPROCCIO

CON MOVIMENTI DI CUI NON SIAMO CONSAPEVOLI

CHE COMUNICA IL LIVELLO DI ATTENZIONE E INTERESSE NEI CONFRONTI DI CIÒ CHE SI COMUNICA