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SPARTA, ATENE - Coggle Diagram
SPARTA
CULTURA
Essendo un popolo guerriero, tale arte veniva insegnata ai giovani sin da tenera età, con allenamenti e prove dure che inducevano i ragazzi a provare amore per la guerra e fedeltà alla patria.
Secondo il mito, i bambini che nascevano con delle disabilità erano ritenuti inutili e venivano abbandonati sul monte Taigeto.
LA SOCIETA E LA POLITICA
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Per il comando e la gestione generale, vennero creati la apella, ossia un'assemblea generale, La gherusia, composta da due re e 28 anziani e sotto elezione del popolo 5 magistrati di controllo.
La rhétra promulgata da Licurgo introdusse questi gruppi.
LOCAZIONE GEOGRAFICA
nel Peloponneso, ossia una regione della Laconia.
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LE FONTI
Data la mancanza di reperti archeologici, la ricostruzione storica di questa civiltà è possibile solo grazie ai testi di Tirteo e Alcmane.
L'ECONOMIA
Ciò che manteneva fluida l'economia spartana, erano i commerci di materie prime, lavorate e colte dalla popolazione di agricoltori, allevatori e artigiani.
La necessità di terre coltivabili fu la causa della politica di espansione di Sparta.
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ATENE
LA SOCIETA E LA POLITICA
Durante un periodo di tensioni sociali tra ricchi e poveri dovute ai ceti, venne richiesto l'aiuto di Dracone, il quale lottò per le parità e abolì la giustizia autonoma, introducendo il concetto di diritto penale.
La città era inizialmente governata da un re affiancato da magistrati, ma divenendo un'aristocrazia, vennero annessi 3 magistrati principali: il vecchio re, che aveva carica religiosa;
Il polemarco, ossia il gestore degli eserciti;
ed infine l'epominio, che aveva cariche amministrative e politiche.
Data la non riuscita di Dracone nello scioglimento delle tensioni sociali, Solone venne reso legislatore ed annullò i debiti e la possibilità di pagarli vendendo la propria libertà. In seguito divise la società per valore di produzione, dando tasse e benefici tanti quanto il valore delle produzioni .
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CULTURA
Secondo il mito, prima della creazione della città unitaria e della poleis, Teseo aveva riunito 12 villaggi in una realtà politica unica.
Non essendo un popolo di guerrieri, gli ateniesi maschi, fino ai 7 anni venivano istruiti o dalla propria madre o da uno schiavo. Dopo di che venivano mandati da un grammatista, ossia colui che gli insegnava a leggere e a fare conto. Per quanto riguarda le femmine, non frequentavano scuole, ma imparavano tutto a casa.
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