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LA CIVILTA' MINOICA, La città, Classi sociali, Caratteri di feticismo,…
LA CIVILTA' MINOICA
QUANDO
2 FASI
Fase neo-palaziale
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I palazzi distrutti vennero ricostruiti ancora più belli e grandi nello stesso posto e sempre senza fortificazioni esterne
Iniziarono ad esserci manifestazioni e giochi per intrattenere il pubblico e in questo periodo si passò alla scrittura lineare A
Fase palaziale
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I primi grandi palazzi furono a Cnosso, Festo e Malia
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La città
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E' presente un palazzo che oltre ad avere la funzione di dimora per il re-sacerdote è anche il centro del potere, economico e religioso
Non esistevano templi, ma i luoghi di culto erano adiacenti al palazzo
Classi sociali
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Queste città stato erano governate da un re chiamato Minos a cui erano affiancati dei funzionari e sacerdoti
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Caratteri di feticismo
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Alberi sacri, grotte, manufatti, rocce
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Animali, come il toro che diventa simbolo della città
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DOVE
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Questa civiltà si sviluppa a Creta, la più grande isola del mar Egeo e che ora fa parte della Grecia.
Una posizione strategica per i collegamenti con la Grecia, l'Asia Minore, Cipro, l'Egitto e la Palestina
Nell'antichità Creta era una terra fertile e ricca che permise ai Minoici di sviluppare una forte economia basata su un agricoltura diversificata
Talassocrazia
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Veniva chiamato così il periodo di massimo splendore (2000-1570 a.C.)
Significa letteralmente dominio sul mare in quanto i cretesi avevano un dominio nei commerci marittimi nel mediterraneo
I Minoici esportavano principalmente prodotti alimentari ed importavano materie prime e metalli preziosi
Agricoltura
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Venivano coltivati cereali, viti, ulivi e alberi da frutto
Artigianato
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Lavoravano oggetti in ceramica, rame e metalli che riuscivano a reperire tramite il commercio
Allevamento
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Allevavano principalmente capre, pecore e bovini
Divinità antropomorfe
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Come la Dea Madre, che si credeva fosse stata a madre di Zeus
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A lui è intrecciato il mito del minotauro: Si narra che Minosse incaricò l'architetto Dedalo di costruire un labirinto per rinchiuderci il minotauro. A fine costruzione Minosse ci fece rinchiudere Dedalo e suo figlio Icaro così che non svelassero come uscire dal labirinto. Questi riuscirono comunque a fuggire costruendo delle ali la cui colla però si sciolse quando Icaro si avvicinò troppo al sole, il che lo fece precipitare e morire. Il labirinto, intanto, continuò a mietere vittime in quanto gli ateniesi ogni anno dovevano mandare sette fanciulli e fanciulle vergini da dare in pasto alla creatura dal corpo da uomo e testa da toro. Un anno tra questi fanciulli c'era l'eroe Teseo che riuscì a sconfiggere il mostro
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